"Nibbio"
Amo l'elettronica per l'ausilio che ci può dare
in pesca.
Per la traina l'eco è uno strumento indispensabile.
Per il tonno molto meno.
Serve a riaccendere gli animi nei momenti di stasi e solo
raramente ha una reale efficacia.
Mi spiego.
Nella traina è indispensabile.
Ho trainato per anni attorno ad un isola dell'arcipelago
toscano senza scandaglio.
Ero in mare praticamente tutti i giorni e quindi avevo tutto
il tempo che volevo per segnarmi mentalmente dove incagliavo
e non ripetere l'errore.
Attualmente di tempo per pescare ne ho veramente poco. Spesso
traino in zone che conosco poco e senza lo scandaglio non
potrei mai pescare.
Al di là di questo poi ci consente di individuare
i branchi di mangianza e pescarvi intorno evitando di pescare
in zone tipo "vasca da bagno".
Per il drifting al tonno il discorso cambia.
Le zone si individuano per esperienze di catture nostre
o di altri.
Quando sei in pesca se è sotto la barca lo individui
anche ad occhio nudo.
Diverso è il discorso se lo individui sul fondo.
Ricordo stavamo disputando un gara quando sull'eco scorsi
una sagoma classica "v rovesciata", di un tonno
sui 50 metri.
Presi il secchio e cominciai a rovesciare secchi su secchi
in mare cercando di fare più rumore possibile, non
ci crederai ma ad un certo punto, non so se per il mio stratagemma
la "vu" iniziò a salire vertiginosamente
ed io seguivo la sua corsa sullo scandaglio gridandolo agli
altri membri dell'equipaggio metro per metro, finché
non aggallò a pochi metri dalla barca e abboccò
nello steso istante alla canna più vicina.
Fu veramente incredibile.
Da un po' di tempo a questa parte però le abboccate
avvengono sempre sulle esche distanti dalla barca e quasi
mai si individua qualcosa sullo scandaglio.
Lo scorso anno una giornata avemmo sette od otto strike
senza una mossa sull'eco.
Per quanto riguarda la scelta dell'eco che concili sia la
traina che il tonno hai bisogno senz'altro di un doppia
sonda 50 e 200, con una capacità di lettura di almeno
300 metri.
Il colore va benissimo ma ha qualche problema con barche
aperte quando vi batte il sole.
I cristalli liquidi di nuova generazione sono eccezionali,
ottimo è lo Zercom LPG2000 con 16 livelli di grigio
e 320 pixel verticali(più pixel hai più nitida
è l'immagine e la definizione di quello che ti passa
sotto), e forse ancora meglio è il Lowrance LCX15
MT, quest'ultimo con GPS a 12 canali opzionale.
Su un prezzo inferiore ma sempre ottimo il Lowrance X85.
"Sampei"
Io il tonno in superficie l'ho visto bollare spesso ma
mai l'ho visto sullo schermo dell'eco.
Adesso mi sono rassegnato ma ricordo che le prime volte
mandavo giù mio figlio a passare sotto la sonda per
vedere se funzionava;... e funzionava sempre!
Comunque continuo a tenerlo acceso sempre con l'opzione
zoom sui primi 30 mt. (non si sa mai)
Per la verità di eco ne ho due: uno a 400 Hz per
la traina (Humminbird 400TX) e uno a 50-200 per il bolentino
(Rayteon L470).
Quest'ultimo se ti può interessare, é molto
valido perché con 4000 watt di picco su 50hz e trasduttore
in bronzo tira più di 400 mt effettivi.
Comunque, quale che sia l'apparecchio, disabilita la funzione
IDFish (per intenderci quella che ti fa vedere dei disegnini
di pesci) perché il più delle volte ti trae
in inganno.
L'LPG 2000 é un apparecchio splendido (quasi come
uno scrivente), peccato che la frequenza altissima e la
scarsa potenza gli permettano solo 200 mt. teorici.
Ovviamente se puoi spendere di più i cristalli a
colori sono un'altra cosa.
"Nettuno"
L'eco? l'accendo solo poche volte ma rimane sempre acceso
durante la strisciata che solitamente va da 0,5 a 1,5 miglia
a seconda delle condizioni di corrente (in adriatico).
(segue)
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