Solida scienza e humor, conoscenza ed emozioni -
Tutto ciò è emerso al 7° Convegno Internazionale
degli studiosi di Squali e Razze
San Marino - Acquario di Cattolica
E' durato 3 giorni il 7° Convegno EEA, ( dal 26 al 28 settembre)
l'Associazione Europea degli studiosi di Squali e Razze. Il compito
di riunire oltre 120 ricercatori provenienti da tutto il mondo,
è stato affidato quest'anno all'associazione sammarinese
Uno Squalo Per Amico.
Nel Comitato Organizzatore nomi di spicco come Giuseppe Notarbartolo
di Sciara, biologo di fama mondiale, Eleonora de Sabata, nota
giornalista e fotografa subacquea, Marco Affronte, referente scientifico
per i progetti di ricerca della Fondazione Cetacea e Irene Bianchi,
direttore di Uno Squalo Per Amico.
Durante tutte le giornate si è sottolineata l'importanza
di creare un'immagine mentale favorevole degli squali, tramite
documentari, articoli divulgativi che facciano appello ad argomenti
piacevoli e anche umoristici per cambiare l'idea di terrore riguardante
gli squali, oggi ancora molto diffusa, un'educazione seria, rigorosa,
che faccia leva sui molti aspetti interessanti e sorprendenti
di questi animali.
Parlare di squali in modo corretto, con un linguaggio sentito
ed emozionante e che coinvolga tutti, grandi e bambini: informazioni
interessanti, divertenti e soprattutto scientificamente corrette.
Senza sensazionalismi, perché per stupire, basta la realtà
del comportamento degli squali e dei loro ancora misteriosi organi
di senso.
Nella giornata di sabato 27 all'Acquario di Cattolica, sono state
esposte al pubblico le relazioni di ricercatori provenienti da
ogni parte del mondo dalla Norvegia alla Tunisia, dall'Albania
all'Irlanda, dall'Italia alla Francia e alla Germania - si sono
affiancati biologi provenienti dal Sud Africa agli Stati Uniti,
Messico e Canada.
Notevole interesse ha suscitato la sessione dedicata all'acquariologia,
dove lo staff dell'Acquario di Cattolica si è confrontato
con i colleghi provenienti dal Regno Unito, dalla Francia, dal
Sud Africa e dall'Australia, per decidere insieme le migliori
strategie di intervento e le ultime tecniche di acquariologia.
Sono state inoltre presentate dallo staff di Cattolica alcune
interessanti ricerche sulle razze e sugli squali toro presenti
nelle vasche dell'Acquario.
Tema conduttore del convegno di quest'anno era l'educazione,
l'unica via per giungere a un reale cambiamento dell'atteggiamento
del grande pubblico nei confronti degli squali. Un'educazione
stimolante, che trasmetta il piacere d'imparare e cancelli l'idea
che la scienza sia noiosa e difficile. Perché il pubblico
possa capire che, visitando acquari e musei, si può divertire,
emozionarsi e apprendere.
Ha ottenuto parole di ammirazione, anche da parte del Presidente
stesso dell'Associazione EEA, il progetto educativo "l'unica
alternativa è l'educazione" contro la pesca sconsiderata
degli squali per prelevarne solo le pinne, chiamata "finning".
Condotto dall'Acquario di Cattolica con il Club "Squalo anch'io"
in collaborazione con la Fondazione Cetacea di Riccione, con AVSI
- 'Associazione Volontari per il Servizio Internazionale - e con
Uno Squalo Per Amico, il progetto è articolato in tre parti.
Fondamentale il ruolo dell'Acquario di Cattolica, esposto dal
suo vice presidente Paolo Rambaldi, nella prima parte, come da
quest'anno la visita all'Acquario di Cattolica abbia saputo stimolare
l'interesse del grande pubblico, sia durante la visita interattiva
nei percorsi, davanti alla vasca squali, che attraverso il dialogo
con i volontari immersi nella gabbia durante il "faccia a
faccia" con gli squali.
Questa novità, unica a livello europeo in un acquario,
sia dai commenti lasciati dagli "immersi" che dai visitatori,
ha generato forti emozioni e notevolmente modificato l'atteggiamento
nei confronti degli squali, quindi, una strada da perseguire e
ampliare nel 2004, molto apprezzata dagli esperti internazionali
presenti al Convegno.
La seconda parte, curata da Uno squalo Per Amico in collaborazione
con AVSI, raccontata da Irene Bianchi, è condotta attraverso
il sostegno a distanza nel Centro Educativo di Salvador Bahia
in Brasile, uno dei molti paesi dove si svolge in finning.
La terza parte, curata dalla Fondazione Cetacea, prevede l'educazione
al cambiamento delle abitudini alimentari dei popoli che, considerando
prelibata la zuppa di pinne di squalo, di fatto alimentano questa
pesca distruttiva.
Una altra interessante iniziativa educativa è stata esposta
da un Università sudafricana che sfrutta gli squali per
le lezioni di fisica, chimica e magnetismo.
Dopo due giornate intense di lavori scientifici, il Convegno
si è concluso domenica nella Repubblica di San Marino con
la visita al Centro Naturalistico Sammarinese, nel quale sono
splendidamente ricreati gli ambienti tipici del territorio, molto
ammirati dei congressisti. Molto interesse hanno suscitato anche
i fossili esposti, tra i quali alcuni denti dello squalo più
grande mai esistito, il Megalodon. I denti ritrovati nei depositi
del Monte Titano sono serviti come base per la ricostruzione delle
gigantesche mascelle, ora esposte al pubblico.
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