Home Page BigGame.it  

Indice Tecniche di Pesca

    Rubrica Tecniche   :::   Rilascio del Pesce

Forum »   
Home »   
   

Tag & Release

  • Premessa

  • Fare e non Fare

  • Nel dettaglio

  • Ami e danni

  • Strani predatori (1)

  • Strani predatori (2)

  • Questione di tempo

 

Autore

Articolo di Alessandro Magno Giangio, estratto dal Forum di discussione del Biggame.it.

 

   NEWS

Catch, Tag & Release

Rilascio del Pesce

Foto Successiva

 

 

Vi ricordate ciò che disse quel famoso filosofo greco: "Sei quello che mangi"? Ebbene l'uomo fornendo del cibo non adeguato, anzi contro Natura a delle specie animali, non ha fatto altro che provocare una dura reazione della stessa Natura: come si può infatti alimentare un erbivoro con carne d'animale?

Oppure un pesce con carne animale, senza pensare che questo atto contro l'equilibrio stabilito dalla Natura possa non provocare una qualche decisa reazione?

La stessa cosa, ritengo, succederebbe se ad esempio si alimentasse un leone con farina di piselli o di carciofi. Ne avrebbe di molto da che diventar pazzo...

Gli scienziati che studiano l'alimentazione e che poi forniscono le formule alle ditte produttrici di mangimi sanno benissimo che ad ogni azione corrisponde una reazione adeguata. Imbecilli o criminali in nome del profitto? Tutteddue, anzi ci aggiungo anche ignoranti.
In questa ottica, il pescatore sportivo che cattura un pesce e poi lo rilascia, si comporta come un predatore atipico poiché opera una selezione soltanto teorica ma non pratica, con il risultato di apporre degli insoliti input nel complesso biologico e istintivo dei pesci (come d'altronde lo è il pescatore, professionista o meno, quando cattura più del necessario): non sappiamo ancora in che forma e in che misura, ma alcuni studi a tal proposito ci confermano che qualcosa nei pesci accade in conseguenza di tali input.
Ma il punto è un altro: che succederà all'uomo-pescatore sportivo se intende andare contro le regole della Natura imponendo una pseudo selezione naturale soltanto per il proprio divertimento?

La Natura tenterà di aggredire e distruggere questo predatore così "diverso"?

E in che forma e in quali tempi? Oppure è forse l'uomo al di sopra delle regole della Natura? Insomma, il pescatore che applica il release è in armonia o è contro la Natura?

Contras
Ho vissuto nove anni in Africa e ho fatto 191 viaggi di pesca in tutti i buchi possibili del mondo. Penso di aver visto e conosciuto tante e diverse cose e quindi certe domande me le sono poste. Le risposte le ho cercate nell'osservazione diretta, nelle parole e nelle esperienze di tanti esperti in materia, nella fede in Dio.

Ma non è affatto facile trovarle. Già perché se uno fa le cose e non si sta a chiedere tanti perché, tutto fila in una certa maniera, ma nel momento in cui prende coraggio delle proprie azioni e quindi si chiede in quale direzione sta andando con il proprio fare, allora le cose si complicano notevolmente. Questo succede ai pescatori quando cominciano a chiedersi che cosa stanno facendo e dove stanno andando, e quindi come andrà a finire se si prosegue su questa strada.

Chiedersi ciò lo ritengo giusto, doveroso e rispettoso verso la Natura e i suoi coabitanti, specie animali che dividono con noi la sofferenza del quotidiano vivere e sopravvivere. Forse un certo tipo di differenziazione tra uomo e animale si potrebbe fare proprio sulla questione del vivere o del sopravvivere: l'uomo vive, l'animale sopravvive.

Ma allora gli indigeni delle foreste votati solo alla sopravvivenza? sono uomini anch'essi o no? Quindi è il tipo di vita che si conduce che può distinguere, cioè ciò che si fa insomma, l'azione. Il release, ad esempio, è una azione -e una responsabilità- ben precisa.

E il release è una azione naturalmente (nel senso proprio della Natura) sballata, ipocrita perché, in fondo, prima si tenta furbamente un pesce, animale intelligente per nulla, e poi, avendo selezionato il soggetto da eliminare gli si caccia un amo in gola, impiegando - è norma sportiva...- una attrezzatura leggera per tirare più a lungo possibile il nostro divertimento, ma anche le sue pene. Dopodiché, lo si rilascia. Bah!
Suvvia non facciamo gli ipocriti!

 

(Questione di Tempo) »»

 

 

 

9 Febbraio - 2002