Pesca Traina ricciole
Sardegna del sud, fine settembre, stiamo trainando lungo
un costone profondo che presenta numerose risalite e cigli
interessanti dove abbiamo già effettuato qualche
cattura, tra cui una ricciola di dimensioni medie.
E' "il magico momento del tramonto" e
siamo su un sommo che da quindici metri sprofonda rapidamente
oltre i trenta.
Angelo e Lorenzo sono alle canne ed io (Amedeo) alla guida.
Come esche abbiamo un'aguglia ed una seppia di quasi mezzo
chilo, giudicata troppo grande dai locali ma non da noi,
visto che le abboccate in questi giorni le abbiamo avute
prevalentemente su esche grandi. Non faccio in tempo a dire
che il ciglio mi sembra interessante che Angelo urla:
E' andata... è andata... accellera !
Così do il solito colpo di accelleratore, sia per
favorire la ferrata che per uscire dagli scogli, e il combattimento
inizia.
Da come vanno le cose si capisce che è una ricciola,
infatti il pesce dopo i primi dieci minuti è ancora
combattivo ed effettua fughe lunghe e potenti. Un dentice
si sarebbe già arreso. Passano circa venti minuti
e... la musica non cambia: ci guardiamo in silenzio e lo
stesso pensiero ci accomuna: "è grossa",
ma nessuno parla.
Intanto una buona mezzora è andata e si va facendo
buio. Il pesce sembra arrendersi ma poi ad ogni metro recuperato
risponde con lunghe picchiate. Accendiamo le luci di via
e...andiamo avanti. Angelo finalmente arriva agli ultimi
venti metri di nylon, libero la lenza dal piombo guardiano,
sembra fatta ma...parte un'altra fuga. Ci guardiamo di nuovo
in silenzio ma io incomincio a preparare il raffio.
Ancora qualche interminabile minuto ed Angelo riprende
a pompare: questa volta il pesce sale con minore resistenza.
Il nylon entra in bobina metro dopo metro: la ricciola è
sotto la barca, la intravediamo ormai al buio ed Angelo
pronuncia una frase inopportuna:"Non sbagliare";
vorrei strozzarlo ma in questo momento non posso.
Il pesce è ormai a galla ma ancora spinge, mi sporgo
dal bordo del gommone e lo raffio al volo a metà
corpo: è fatta, imbarchiamo la ricciola sul gommone
e ci scambiamo schioccanti strette di mano. Arrivati al
porto a buio inoltrato, scattiamo le foto di rito con il
telefonino alla luce dei lampioni: le immaggini per questo
non saranno perfette ma quello che vale è il ricordo
di questa bella avventura. La ricciola alla pesa sfiora
i diciotto kg e chiude alla grande la nostra vacanza.
Un saluto agli amici di Big Game, la grande piazza dove
si incontrano pescatori da tutta Italia con una grande comune
passione.
Amedeo
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