Pesca traina a Shimoni
Foto
ingrandita del Karambesi ( 142 Kbyte )
Partenza da Malpensa alle 19,20, e arrivo a Mombasa alle
06.00, trasporto al Tamarind per un caffè veloce
e schifoso ed alle 7,30 ci imbarchiamo sull'INCA con trasferimento
con traina sotto costa e meta Shimoni, subito i soliti boniti
e king fish, poi avvistiamo un Black che delle nostre esche
non gliene importa un bel niente, (avrà già
fatto colazione).
Il trasferimento é quasi giunto al termine, assaporiamo
già l'idea di rimettere i piedi in terra, che non
é male dopo il volo aereo e il trasferimento, siamo
quasi all'imboccatura dell'insenatura e, non si sa mai,
proviamo ad innescare un bonito nel downrigger.
L'esca viava o esca morta in quelle acque non dura che
qualche minuto, tutto sta ad aver la fortuna di incrociare
le fauci giuste e ... la cosa non poté che essere
più propizia.... dopo qualche minuto infatti parte
la 50 libbre con un bel pesce, al momento sapevamo solo
che poteva essere un bel pesce, vista l'esca e la profondità
di traina a velocità modesta.
In canna, va il "PROFESSORE" ovvero Giampietro
De Vicari, che subito si trova a combattere con una
degna preda, la stanchezza per il viaggio, il caldo a cui
non si é ancora abituati fanno il resto. Ma la tenacia
é tanta e dopo diversi recuperi e fughe contrastate
dalla mole e sua conformazione, il pesce arriva alla barca.
Cucu !! un Karambesi da 40 kg !!
Un bell'inizio come si suol dire, abbracci e strette di
mano, al seguito manca solo lui, un bel prosecco fresco
per festeggiare, ma siamo ad altre latitudini.
Ma non sia mai che fosse in compagnia, e così si
ricala un altro bonito, e infatti c'era, ma era il fratello
maggiore e così dopo alcuni minuti di combattimento
rompe sul 50 libbre e se ne ritorna a spasso.
I giorni successivi ci siamo dedicati principalmente alla
ricerca del famigerato Black Marlin, direzione Pemba e l'isola
di Tanga, innescando sulle canne solo Kona head di grosse
dimensioni, ma sia il secondo ed il terzo giorno dei Black
nemmeno l'ombra, e così sulle esche ci sono rimasti
solo grossi Dorado e Whaoo.
Il quarto giorno a ridosso di un Drop, nella canna sul divergente
centrale ci viene a trovare finalmente un Black Marlin che
dopo aver guardato l'artificiale, pensiamo, se n'é
andato per altre correnti o scie, ma noi continuiamo e poco
dopo sempre sulla stessa canna allamiamo un Black che pero'
dopo qualche minuto si slama e ritorna libero, non passano
dieci minuti che sulla canna nel divergente dx un altro
Black decide di papparsi il Kona, però dopo alcuni
minuti di combattimento anche questo si slama, non é
giornata !
Troppi salti e acrobazie, sembra drogato rispetto ad altri
marlin. Con direzione di rientro continuiamo a trainare
e così un grosso Sailfish decide di mangiare sul
Kona da 37 cm, circa 10 minuti e viene portato in pozzetto
per le foto, targato e RIASCIATO.
I giorni successivi sono sempre per la ricerca del Black
che pero' non si fa più vivo, e ci dobbiamo accontentare
di Yellofin, e Sailfish ( tutti rilasciati), king fish,
bonito ecc.
L'ultimo giorno sempre con un bonito nel Downrigger, riusciamo
ad allamare un Big Karambesi , stimato intorno al fratello
maggiore del primo, ma dopo mezz'ora di combattimento sulle
50 libbre rompe e guadagna la libertà. Rientriamo
a Mombasa per la solita cena a base di carne ( di pesce
eravamo veramente stanchi), e ci prepariamo per il rientro
( senza il Black).
Ciao Tango
Per info viaggio: viaggi@biggame.it
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