Gommonkako
Ottobre 2005
Foto
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Siamo in mare con Zebra Due, ormai siamo in molti ad esserci
convertiti alla traina con il vivo per le ricciole, ma di
lasciare la barca per la mancanza dei tonni di una volta
proprio non ci va giù.
Le intense piogge e le conseguenti fiumare hanno sporcato
molto l'acqua del sottoriva e così con diverse difficoltà
riusciamo ugualmente a procurarci le consuete e compagne
di pesca le mitiche aguglie a cui al mattino presto piace
fare colazione con le nostre matassine trainate a buona
distanza dalla poppa ad una velocità di 3,5-4,2 nodi.
Ne abbiamo due nella vasca del vivo ma solo dopo diverso
tempo di traina nel sottocosta, momenti preziosi persi per
acque più interessanti. Via così vela verso
il funghetto dell'amore con un occhio all'esca viva visto
l'esiguo numero e la mancanza di una vera vasca del vivo
con ossigenatore; l'acqua e la temperatura esterna non sono
quelle dell'estate piena e così anche le aguglie
riescono a godersi il trasferimento senza subire danni.
Arriviamo in zona e.... che traffico c'é già,
tutti più mattinieri di noi, in particolare uno,
un caro amico che con il suo gommone ( ex robalo - Kitankako,
ora Gommonkako con nome acquisito) é in traina da
solo, Claudio. Fili di qua, lenze di la, attento a quel
palloncino, attento a quella bottiglia.... quest'ultima
quasi completamente sommersa a notevole distanza dalla poppa
della barca che lo impiega e... é tardi, ormai la
lenza e sotto le eliche ....
Ad un certo punto anche il Gommonkako fa palo, perché
la sua palamita di un kilo innescata viva ha troppa birra
e s'infila a fare il portiere causando l'incoccio degli
ami.
Siamo ancora li che trainiamo, é quasi mezzogiorno
e così Claudio da motore pieno iniziando a planare
verso di noi. Come altre volte, penso subito a fargli una
foto in navigazione, dovesse essergli utile in futuro....
Quando é ormai vicino gli faccio segno che ho la
digitale, a quel punto chiede conferma e si avvicina subito;
li per li non capisco, gli volevo fare qualche scatto in
navigazione. E quando maiiiiii
Arriva a pochi metri e si mette di poppa.... capiamo solo
allora che non é solo, é in compagnia di un
bel bambino, come chiamavamo una volta i tonni, ma per il
momento intravvediamo solo i " piedi ".
Si piega e ci tira su in tutta la sua bellezza una signora
ricciola di 29 kg !!! Rimaniamo per un attimo in creduli
e poi partono gli applausi e i complimenti come peraltro
i fotogrammi. Claudio poco dopo mi fa, me le stampi le foto...
e io: certo, ma solo se ci racconti come é accaduto
.
E così inizia a raccontarci di essere uscito molto
presto tanto da essere in zona Funghetto alle 7.00 del mattino,
praticamente solo ha dovuto faticare non poco per fare qualche
suro e solo alle 9.00 circa é riuscito a calare la
prima esca, un suro grosso, soprannominato dalle nostre
parti in "gedeone" . 3 ami di cui il trainante
molto piccolo, l'esca calata lentamente vicino all zona
buona, zona difesa per intenderci in termini calcistici,
(cosa devono difendere nel calcio ? e che cosa delimita
la porta?
In lenta calata l'esca ben visibile passa le fasce d'acqua
dove può esserci la ricciola che alla vista del suro
ben presto si dimentica di quella cosa strana chiamata piombo
guardiano, é l'ora della colazione e perbacco chi
é che non ha fame?
Non fa a tempo a fare qualche metro che il cicalino suona
la sveglia, dolce e soave sveglia per le orecchie abituate
al tuono dei tonni.
Comincia così il combattimento che si protrarrà
per poco più di mezz'ora, Claudio non forza, ha come
un presagio e così si susseguono le fughe pazze e
le suonerie del cicalino, finché non arriva sotto
bordo a tiro di raffio che con l'altra mano Claudio riesce
a portare a termine la lotta.
Il presagio? Solo alla fine si é accorto di aver
combattuto per tutto il tempo con il solo ametto trainante
risultato poi abbastanza aperto e al limite della tenuta.
La giornata per noi e per gli altri é continuata
nel traffico ormai sempre più frequente in quelle
zone, ma per tutti senza nulla di fatto.
Claudio, Complimenti ancora !!
Ciao Net
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