Ciao a tutti mi chiamo Andrea ed ho 19 anni, ogni estate
la mia famiglia ed io andiamo in corsica vicino a Calvì,
dove io e mio padre passiamo il tempo a pescare a traina alle
ricciole!
Quest'anno mio padre non è potuto venire ed io ho dovuto
prendere canna e raffio e andare a pescare con qualche amico senza
l'aiuto del mio vecchio maestro di pesca.
Una mattina tornati dalla discoteca io ed il mio amico Alessio
decidiamo di non dormire e di provare ad uscire in barca di buon
ora.
Quella mattina eravamo soli in mare, appena calati i cucchiaini
per il vivo riusciamo a tirare su due bei agoni.
Alle 7.15 iniziamo ad innescare pensando a tutti i consigli che
mio papà mi aveva dato in tutti questi anni.
Alle7.35 eccoci già in pesca e cinque minuti dopo avevo
un pesce in canna, che scoprì poi essere una riccioletta
da tre kg (purtroppo era alamata nello stomaco e non ho potuto
liberarla).
Stanchi ma motivati decidiamo di innescare anche il secondo agone
e alle 8.00 eravamo nuovamente in pesca.
Intorno alle 8.30 mi addormento alla barra del mio gommoncino
di 4,5 metri, quando mi sono svegliato ero veramente vicino agli
scogli e come prima cosa ho iniziato a fissare la canna stando
attento ad non incocciare. Ma ecco che la canna si piega di scatto,
la prendo in mano ed via di nuovo in combattimento questa volta
con il dentice.
Alessio, addormentatosi a paiolo, riprende conoscenza e si mette
alla barra, dopo 15 minuti iniziammo a riconoscere i colori del
dentice.
Una volta raffiato e tirato a bordo siamo tornati a manetta a
terra e dopo aver scattato alcune foto ed averlo pesato (6 Kg)
siamo colassati nelle nostre roulotte.
Andrea e Alessio
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