Livorno - Gorgona
Sabato 8 Ottobre,
il tempo non é dei migliori, nuvolo, rischio pioggia
ed un mare leggermente mosso che ci farà ballare
un po' ma dato che per noi la stagione volge al termine
decidiamo (papa' Enzo, Carlo ed io ) di tentare
comunque animati dalla stessa speranza che nelle ultime
2 uscite non eravamo riusciti a tramutare in realtà.
Ore 09,30 siamo in drifting al tonno nelle vicinanze
della Gorgona sulla batimetrica dei 200 metri; riusciamo
a mettere bene in pesca 4 canne, innescate con le solite
sarde, calate rispettivamente a -40 mt -25mt -15mt e l'ultima
senza piombo in deriva.
Anche se Carlo, data la sua maestria, rimane il prescelto,
ci diamo il cambio nella pasturazione e dopo circa 3 ore
di sballottamenti si comincia ad avvertire un leggero fastidio
e, l'iniziale speranza che ci aveva spinti a questa uscita,
cominciava a tramutarsi in scoramento totale.
Alle 12,00 vista la situazione, il comandante in
capo Enzo, per motivare l'equipaggio abbacchiato, ci comunica
: coraggio, entro le 12,30 abbocca il tonno.
Non fanno in tempo ad arrivare le 12,30 !
Alle 12,15 parte infatti la canna a 15 mt con il classico
sibilare del cicalino ed in un istante scattiamo tutti e
3, ognuno con il proprio compito.
In pochi minuti il pozzetto é libero, la cintura
indossata, le 3 canne rimanenti ritirate; non rimane che
mollare l'ancora e mettere in moto .
Lasciata fare la sfuriata iniziale inizia il combattimento
e stimo la preda come un tonno da oltre 50 kg, probabilmente
vicino ai 60-70 e dopo un tira e molla di circa 30 min vediamo
l'inconfondibile sagoma che prende forma dal blu.
Penso : ancora pochi minuti e sarà a portata di raffio
ma in un attimo la situazione si complica.
Con l'ultimo residuo di energie il tonno tenta una fuga
sotto la barca e, complice una nostra disattenzione, il
filo si incastra nel piede poppiero.
Tentiamo in tutti i modi di liberarlo con il mezzo marinaio
ma dopo qualche tentativo fallito ci rendiamo conto che
stiamo perdendo secondi preziosi .
Cedo la canna a Carlo, mi sfilo la cintura, mi spoglio indosso
la maschera e mi butto in acqua per tentare di salvare l'unica
cattura di un certo peso della stagione.
Guardo davanti a me , in basso , il tonno non c'é
!
Penso già di averlo definitivamente perso, giro la
testa e lo vedo finalmente 3/4 mt alle mie spalle , quasi
a galla.
Nonostante la tentazione non perdo tempo ad ammirare la
bellezza di questo animale e mi concentro sul filo che fortunatamente
era semplicemente passato dietro il piede motore per cui
riesco facilmente a farlo scorrere in basso ed a liberarlo
definitivamente.
Il resto, se così si può dire, é routine
nel senso che il tonno viene portato al raffio, imbarcato
, pulito ed alla bilancia fara' segnare 65 kg .
65 KG di felicità, soddisfazione e gioia per aver
risollevato una stagione che non sembrava promettere molto
di buono e che ora ci appare sotto una diversa prospettiva.
Ciao a tutti.
Giorgio - " Milanes " nel Forum
|