Se qualcuno cercava una conferma alla credenza "popolare"
per la quale le uscite a pesca dell'ultimo momento sono quelle
più fortunate
beh in questo racconto la troverà!
Il 31 dicembre alle 17,30, in piena frenesia da veglione,
ricevo una telefonata: "
hai una cabina prenotata sul
traghetto per Olbia del 3 gennaio, partenza ore 23.00, destinazione
finale Santa Teresa di Gallura, dove dovrai caricare barca-permuta
e ritorno sempre da Olbia giorno 7 ore 23.00!!!"
Passati pochi minuti per realizzare che quest'anno la Befana
al suo arrivo non mi avrebbe trovato, subito mi resi conto che
finalmente avrei potuto solcare di persona le famigerate acque
della Sardegna
mica poco!!!!
Cosa mi serviva? Un compagno all'altezza, attrezzatura
e
buon tempo!
Il primo problema lo risolsi nel giro di una telefonata: chi
se non l'amico neo-Capitano IGFA Sandro Onofaro, rinomato
per raid impossibili? Infatti la sua prima risposta confermò
in pieno la sua fama: "si vengo"; e il seguito superò
tutte le mie aspettative: "all'attrezzatura ci penso io!!!!"
(di uomini così ce ne vorrebbero di più)!!!!
Superati i primi due ostacoli, non rimaneva che sperare nel tempo,
ma conoscendo il sottoscritto e chi lo accompagnava, forse a quel
terzo non ci pensavamo un granché
freddo, pioggia
e mare cattivo in passato non ci avevano fermato per molto meno!!!
Passata la notte in cabina a studiare tutta la cartografia
nautica a disposizione, appena giunti a destinazione e scaricati
del superfluo, eravamo pronti: alle 14.00 uscivamo dal porto di
S. Teresa per scandagliare la situazione e far fare un giretto
ai nostri artificiali, in attesa di poter insidiare all'imbrunire
potenziali calamari da trainare il giorno seguente.
Alle 15.00 avevamo a pagliolo già un denticiotto e mentre
il Capitano era intento a calare di nuovo la lenza salpata per
liberare una riccioletta attratta dalla ns esca accadde l'imprevedibile:
con un urlo Sandro attirò la mia attenzione sul filo che
fuoriusciva dalle sue mani a velocità stratosferica
"è un pesce grosso"!!!!!!!!!!!!!
Certo, un pesce bello grosso allamato su terminale 0,35, multifibra
25lb, "adeguatissimo" mulinello a tamburo fisso e canna
stand up ad anelli da 12lb
e quel dannato puntava come un
missile il largo, che neanche a dirlo era diventato alquanto mossino!!!!
"E' una ricciola
no è un tonno
no è
una ricciola
attento che è finito il multifibra e
siamo al backing!?!?!?!", dopo 25 min nei quali una belva
ci portava discretamente a spasso tra onde di 3 mt col cimino
più in acqua che in aria
"
pppeeeeehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
ops, il traghetto ci sta puntando
che faccio?".
Frazioni di secondo, esatte frazioni di secondo: è li che
il pesce lo perdi o lo prendi! Noi non ci muovemmo: magari perché
impietriti, perché testardi, perché fortunati, ma
noi quel pesce non l'avremmo mollato per niente al mondo e così
è stato. Il traghetto ci ha sfilato a 30mt e sotto le sue
eliche il filo che iniziò a vibrare
ma questa volta
il pesce è stato più sensato dei pescatori e, forse
impaurito, sì inabissò: il filo salvo e lui tutto
intento a fare fughe da primato.
Al raffio, Tonno Rosso di 18 Kg che al suo ingresso in barca
fu salutato con un grido: "Welcome to Sardinia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
La validità del detto "il buon giorno si vede dal
mattino", fu confermata dai dentici presi il giorno dopo
con i calamari pescati la sera stessa
ma questa è
un'altra storia
anche se le foto ve le possiamo anticipare
già da ora!!!
Team Shamrock
Cap. IGFA Sandro Onofaro "Pargasun"
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