Tu chiamale se vuoi Emozioni !
Maggio 2006
Simone Marangoni, "Capitan Simon" nel
Forum.
Eccoci ! Ci siamo... ma perchè tutta questa agitazione?
Cavoli, mi sembra di esser tornato ragazzino, quando, la
notte prima di una giornata di pesca, non chiudevo praticamente
sonno, pervaso da un'eccitazione, da così tante aspettative,
con l'immaginazione che mi riempiva la testa di immagini
fantastichie...
Poi, per mille motivi, le uscite a pesca si son sempre più
diradate: nuove passioni che viaggiavano di pari passo,
impegni di famiglia, lavoro, nuovi profondi affetti, infine
una nuova vita dopo il matrimonio, richiedevano la loro
bella porzione di tempo alla mia vita. La pesca quindi,
prima grande passione del "Capitano" è
quindi passata lentamente in secondo piano.
In questo, devo ammetterlo, aiutata da un mare sempre più
povero, impoverito, oltraggiato. Cose che non mi facevano
sinceramente sentire molto in pace quando dovevo decidere
se rilasciare alla sua vita un pesce o farlo finire in padella.
Nulla a che fare con assurdi ed iposcriti atteggiamenti
"pseudoanimalisti" (il Buon Dio scampi l'Ambiente
da quella gentaglia che sempre fa più danni che altro!).
Solo una costatazione sullo stato delle cose e consegente
riflessione personale, che però, in occasione delle
rare uscite proficue, non impediva di portare a casa l'occorrente
per un bel pranzetto.
Tante riflessioni venerdi notte, col risultato che la sveglia,
puntata alle 3, mi ha trovato sveglio a seguire i miei pensieri
già da più di un'ora...
Davvero pochi secondi ed il sottoscritto incitava "l'equipaggio"
all'azione ed in men che non si dica il Gemma III,
lo Sciallino 27 che ci ha così ben scorrazzato altre
volte in lungo ed in largo, lasciava gli ormeggi di Marina
degli Aregai, portandosi appresso, oltre al Capitano, l'eccitatissima
moglie Ombretta e una coppia di amici, che se è vero
ci avevano già accompagnato due anni fa in un'uscita
proficua a tonni, non potevano certo esser considerati pescatori
di vecchia data!
Ma proprio questo ci esaltava così tanto: il clima
di avventura, l'emozione di provarci con quell'atteggiamento
sereno. Mettercela tutta per prender un bel pesce, crederci
fino in fondo, positivi al massimo, ma con un atteggiamento
sereno, senza obblighi, senza aver nulla da dimostrare.
Voler goderci appieno la giornata di mare che ci aspettava,
tra amici e vedere cosa saremmo riusciti a fare. Ecco che
quindi, contavamo i minuti di navigazione, e le milgia percorse,
con un'ansia fortissima ed al tempo stesso coinvolgente...
Ma eccoci che tutto immediatamente è passato: ora
siamo, appena prima dell'alba, proprio sul punto consigliatoci
dall'ottimo Novellino (mai soprannome nel forum fu
più errato), ora tocca a noi, bisogna agire veloci
e precisi! Ognuno ha i suoi compiti, pianificati implacabilmente
con precisione quasi militare la sera prima: il Capitano
si occupa di montature & Co. ed in caso di evento buono
del recupero preda, Massimiliano addetto al supporto
in pozzetto e controllo scandaglio, recupero lenze, raffio,
Ombretta skipper, addetta alle comunicazioni VHF, alle leve
e timone, Rossella alla cuccetta, sonno profondo
e cura del malanno che non le ha però impedito di
seguirci nell'avventura!
In pochi minuti sono in acqua 4 lenze, classicamente con
2 minnows al termine della scia dei 2 Yanmar, un kona ed
un octopus piumato all'esterno, raganelle e frizioni controllate
più volte e tanta speranza.
Ci stabilizziamo sui 6.5 nodi e ci ritiriamo in cabina,
vista l'arietta non ancora adatta alla stagione. Nel fratempo
mi dedico a montare un octopus diverso, quando dopo pochi
minuti accade quello che nella mia notte insonne avevo già
immaginato, visto e rivisto in maniera così veritiera:
con una fucilata secca, acutissima, impressionante come
sempre, parte una canna!
Mezzo secondo ed io e MAx siamo in pozzetto, io afferro
la canna piegata allo spasimo, lui inizia a liberare le
altre lenze in traina.
E' un attimo, davvero pochissimi secondi ed il tonno cerca
di aver ragione della leggera frizione dell'Everol 2-1/2
zero, e ci fa intravvedere drammaticamente il fondo della
bobina... d'altronde ha avuto la felice idea di abboccare
alla stand up più leggera, una pur ottima 12-20 lbs,
ora sta a noi non doverci pentire della scelta di attrezzatura
così leggera!
Io urlo ad Ombretta di metter in folle, visto che c'è
ancora una lenza in mare, si balla parecchio e non si può
ancora far retromarcia... Ma una breve indecisione della
consorte, pur di solito abilissima ai comandi rischia di
comprometter tutto: invece di fermarci, andiamo in retro....
giusto sulla lenza ancora da recuperare! Ulteriori urla
al limite dell'udibile e tutto torna sotto controllo.
La lenza disimpegnata si è avvolta a quella ingaggiata
ma poco male, poi ce ne libereremo!
L'importante è che il tonno ha rallentato, si è
puntato laggiù, ma almeno non ha svuotato tutto.
Per chiudere il già lungo resoconto, dopo una ventina
di minuti e qualche tentativo di far stancare il pesce che
non ne voleva più sapere di correre (già in
passato mi son trovato un bel bestiolino troppo vivace sotto
bordo e mai vorrò ripeterlo!), intravvediamo il bellissimo
pesce che sale coi classici cerci che tanto ti rassicurano!
Ora è Max che dimostra acume e sangue freddo, liberandomi
man mano la lenza dai residui di nylon avolti, e raffia
il pesce implacabilmente al primo passaggio!
Un pò di fatica a fargli passare la falchetta ci
preannuncia che non è di certo sotto misura...
Gridiamo più che possiamo dalla felicità!
Grandi pacche sulle spalle, grande equipaggio! Questa è
la vera soddisfazione: esserci riusciti, come tutti volevamo,
con tanta buona voglia. Tra amici, condividendo ogni emozione,
ogni aspettativa, ogni timore, anche senza esser "super-pescatori"!
Ma di certo, tutti amanti di questo meraviglioso mare!
Alla fine il tonno, se il dinamometro non era in tilt, segnava
all'ago 20 kg pieni.
Lo so, nulla di che, una preda come tante, ma che visto
l'equipagigio, ottimo ma di certo non professionista, e
l'attrezzatura, non da record ma neanche sovradimensionata,
ci ha riempito di vera felicità e soddisfazione!
Pronti a ritentarci, quando ci sentiremo ancora così
coinvolti ed esaltati. Non so quando sarà, ma son
certo che sarà un'altra magnifica giornata di MARE!
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