Repubblica Dominicana - Costa Bavaro
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Gennaio 2005
Quando il torpore procuratomi dal trascorrere le giornate al
sole e dalle abbondanti libagioni sembrava prendere il sopravvento
sulla voglia di trovare la possibilità di una buona uscita
di pesca d'altura ecco che ti compare sulla spiaggia un tal Peter
che sembra poterti procurare qualsiasi cosa tu abbia bisogno.
"Hei amigo como està?"
.
Bene, stò bene grazie.
"Ahh italiano!" Si sono italiano, rispondo svogliatamente
mentre il sole cercava di uccidermi gli ultimi neuroni ancora
in circolazione.
"Amigo ti serve questo, vuoi comprare quello, vuoi mangiare
aragosta, vuoi conoscere la sorella di un mio amico
.."
Alt ! senti un po' Peter, l'unica cosa che mi interessa è
andare a pesca, pesca d'altura, pesca al Marlin.
"Aaamiiiigooo ci pensa Peter!" dalla sua tasca
escono due cellulari ed inizia una fitta conversazione in spagnolo
ed io improvvisamente mi risveglio e divento particolarmente attento.
"Amigo quando vuoi andare?" Domani! Altra rapida conversazione
e sembra esserci l'accordo: "Amigo està bien per domani,
ci sono otros pescador, 2 spagnoli ed un amigo americano"
Ok va bene, la barca com'è? "Bella barca amigo, 43
piedi ed equipaggio molto esperto, non te preocupe todo està
perfecto.
L'indomani lasciamo il villaggio alle 7.30, al gruppo si è
aggiunto Antonio di Reggio Emilia e con il pulmino ci facciamo
più di un'ora di trasferimento per raggiungere la spiaggia
di partenza.
Al nostro arrivo l'equipaggio (comandante e due marinai tutti
domenicani) si presenta e si parte. La barca è un fisherman
che non sono riuscito ad identificare, avrà almeno 15 anni
e vibra terribilmente, però galleggia e non si distrugge
quando, uscendo dalle acque protette dalla barriera corallina,
impattiamo con le onde dell'oceano Atlantico che sembrano prendere
la rincorsa per cercare di arrivare fino a terra saltando la barriera.
Cerco di capire qualcosa ed intrattengo una pittoresca conversazione
con il comandante,
io in italiano-spagnoleggiato con sfumature di inglese e lui
con il suo spagnolo-italianeggiato con sfumature di non so cosa:
allora captain che fish se puede pescar hoj? "in esta estagione
se puede pescare il dorado, muy grande, 20-30 chili, el Marlin
blanco, barracuda e wahoo" bene mah
il marlin blu ?
"muy difizil, non està la mejor stagione por el marlin
azul ma se puede provar, con un poco di buena sorte
"
Si inizia il lavoro. Le attrezzature sono tutte Penn, sia
le canne che i mulinelli. Caliamo 6 canne con la classica disposizione
a V. Le due più interne dove finisce la scia della barca,
le due mediane a circa 40/50 metri e le più esterne a 70/80
metri. La velocità di traina è di circa 10 nodi
e su tutte le canne l'esca è una specie di aguglia tozza
con il becco corto innescata su due ami. I primi 40 minuti passano
senza particolari emozioni quando un grido ci risveglia: "Balena!!"
il capitano indica in lontananza davanti alla prua, vedo la grande
massa scura che spruzza acqua e poi si immerge, continuiamo a
guardare in direzione della balena quando l'istinto mi porta a
dare un'occhiata alle nostre esche che rimbalzano gioiosamente
sulle acque blu dell'Atlantico.
Ancora un istante ed ecco un Whaoo di grandi dimensioni
che salta fuori dall'acqua portandosi via la nostra esca. Cerco
di precipitarmi giù dal fly ma un componente dell'equipaggio
ha già la canna in mano con il cicalino della frizione
che fa sentire la sua voce. Ferrata potente e decisa ma
.
il wahoo ci gabba e se ne và con esca e terminale tranciato
di netto.
Torna la calma mentre nel solito zibaldone di lingue si commenta
l'accaduto e, vista la lontananza dalla costa che ormai abbiamo
raggiunto, si decide di calare un teaser ed una canna da 80 lbs
con un konahead. Provo a sentire la taratura della frizione e
devo tirare fortissimo con due mani per sentire lo slittamento.
Un componente dell'equipaggio mi blocca: "hey Italia, esta
canna està preparada per un pesce muy grande, se attacca
quando hai il filo nelle mani te va a cortare los ditos".
(
Continua ) »»
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