Una ricciola indimenticabile
Sardegna -giugno 2005
Improvvisamente
. oh, oh
.. sta mangiando !!
Mi giro di scatto e vedo Sandro concentrato come non mai
e corro ad abbassare il gas del motore: strike, questa volta
è quella buona !!
Un pesce di taglia comincia a prendere il largo, sbobiando
come un ossesso. Metto la cintura da combattimento e Sandro
mi passa la canna. Improvvisamente mi ritrovo a diretto
contatto con un pesce capace di sprigionare una potenza
che non avevo mai avuto modo di saggiare in precedenza.
Ovviamente seguo alla lettera i consigli di Sandro, anche
se in questa prima fase di combattimento tentiamo soprattutto
di studiare il pesce e valutarne potenza e taglia. Finalmente
si ferma. Inchiodato. Più di 100 metri di filo ci
separano.
Comincio a recuperare, molto cautamente. Sorprendetemente
il pesce segue. Ci ripensa quasi subito e comincia una serie
di avanti e indietro quasi estenuanti, tanto che ben presto
perdo la stima di quanto il pesce sia lontano dalla barca.
Dopo una mezz'oretta al massimo le mie braccia sono letteralmente
pietrificate dallo sforzo: cambio ! Passo la canna a Sandro
e io prendo i comandi della barca. Nonostante la mezz'oretta
di combattimento già passata anche Sandro ha il suo
bel da fare per domarla.
Appena le mie braccia lo consentono rientro in combattimento,
ma devo ricedere la canna a Sandro un paio di volte. Finalmente
dopo quasi un'ora, dal blu profondo del mare si vede emergere
una sagoma azzurra di una ricciola di ottima taglia che
procede di traverso dritta verso la barca: dire che un'
emozione così è unica e impagabile è
dire davvero poco ! Il pesce tenta un'ultima disperata sortita
addirittura sotto la barca: Sandro deve dare fondo a tutta
la sua esperienza per riuscire a evitare che la situazione
si complichi troppo.
Ancora qualche metro di lenza recuperato caparbiamente
e con estrema attenzione per costringere la ricciola in
superficie: è ora di mettere mano al raffio ! Un
ultimo e non irrilevante sforzo è stato quello di
farle scavalcare la murata della barca: dopo un'ora e dieci
di combattimento ci sono volute le braccia di entrambi.
E' a bordo !!! Un pesce di 38.5 kg con una livrea davvero
superba, scura sul dorso, quasi turchese-oro fra la linea
laterale e la pinna dorsale, argentea sulla parte inferiore
per sfumare fino al bianco più candido sotto l' addome.
Vi lascio immaginare le scene di giubilo incontenibile
di entrambi: mie, giovane inesperto pescatore di mare e
di Sandro, navigato capitano IGFA con addirittura un record
europeo all' attivo. Abbracci, parole senza senso urlate
al vento, risate infinite per allentare la tensione del
combattimento
. di tutto, davvero di tutto, anche durante
il rientro in porto bagnati da incredibili riflessi di sole
e rocce rosse che calano a picco in un mare blu di bellezza
davvero unica.
Vi confesso candidamente che queste emozioni mi fanno venire
i brividi ancora adesso che le sto semplicemente ricordando
e scrivendo
.. a presto Sandro, a presto meraviglioso
mare di Sardegna !
Lenze teste a tutti!
Claudio Erratico
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