In Senegal
Febbraio 2005
Avete presente il freddo intenso che c'era a fine gennaio?
In quel periodo come tutti i pescatori ero anch'io intento a
sognare il mare, la pesca e tutte quelle belle cosine che gravitano
attorno alla nostra passione, quando mi squilla il telefono, squillare
è una parola inappropriata, visto che con le moderne tecnologie
si possono mettere al cellulare delle suonerie molto molto personali...è
Umberto, il padre di un mio amico...che tra le altre cose
è un appassionato di pesca mica da ridere...
"ti va di organizzare con me una settimana di pesca ?"
queste le parole che ha pronunciato...
"pesca" invece è l'unica che ho recepito...
per di più si parlava appunto di mare, caldo e pesci...
Con soglie di -5 gradi come fai a dir di no?
E infatti neanche due settimane dopo eccoci all'aeroporto Marconi
di Bologna per recarci in Senegal al Centro Africa Strike di Toubacouta
Lo scenario è di quelli impressionanti...
Il Senegal è una nazione molto povera, ma come tutti i
popoli africani sono anche molto fieri delle loro origini... il
panorama che ci si presenta da Dakar al Lodge di pesca è
magnifico nella sua povertà e miseria...sembra di tornare
indietro nel tempo...
La settimana comprende 6 giorni di pesca pieni, e subito
il primo giorno alzataccia (si saranno dormite a malapena 4 ore)
e via con il barchino in caccia di pesci... ma non prima di aver
conosciuto Guido e Mariateresa, una bella coppia piacentina, e
quattro ragazzi francesi anche loro lì per la pesca...
La mattina si esce fuori in barca a traina cercando il
barracuda o le cubere, ma noi oltre a questi siamo anche incappati
in due tartarughe giganti, fortunatamente l'incontro con i nostri
rapala magnum non ha lasciato feriti gravi, penso solo al loro
spavento...
Col montare della marea si rientra nel delta del fiume salo, un
ecosistema del tutto particolare, costituito da grandi e infinite
diramazioni costeggiate da banchi di mangrovie, dove la corrente
della marea o del vento raggiunge non di rado gli 8 nodi...
In questo ambiente abbiamo pescato cubere, razze, pesci-rana,
serpenti acquatici, catfish... sono mancati gli esemplari da record
purtroppo...
La tecnica è quella del vivo lasciato libero di
girovagare sul fondo, ancorato con un piombo da 100-200 gr a seconda
della corrente... in genere si usano dei cefali di 15-20 cm ma
in mancanza si procurano altri piccoli pesci di branco con delle
reti da lancio... oppure sempre a fondo, con il gambero intero
o i tranci di sardina...
Le emozioni maggiori si sono avute nei pomeriggi trascorsi alla
Gran Fosse (credo si scriva così), un ampio spazio
incontrastato che si è formato nella confluenza di due
o più rami e dove la profondità si aggira sui 15
metri o più...è qui che di solito si fanno i record...noi
siamo riusciti a combattere più volte con dei mostri, ma
purtroppo han sempre vinto loro!!!
Abbiamo scoperto sulla nostra pelle e sulle nostre schiene, è
il caso di dirlo, cosa voglia dire combattere con una razza
di oltre 50 kg che si appoggia sul fondo...ho combattuto quasi
un'ora per vedermi poi portar via tutto il terminale...l'emozione
è stata di quelle indimenticabili...
Il barracuda invece è diverso, a meno che non lo
si peschi a spinning penso non sia un grande pesce, sportivamente
parlando, anche se è sicuramente un piacere vederlo, nella
sua linea allungata tipica del grande predatore...
La cubera d'altro canto è molto combattiva, vorace
sull'esca, possente nelle fughe e tenace durante il recupero,
davvero un bel pesce, immagino solo cosa possa essere un esemplare
di taglia notevole, sui 25-30 kg...
Alcuni dettagli tecnici per chi voglia seguire le nostre orme.
Profilassi antimalarica consigliata (lariam...mutuabile
e costa zero euro)
Periodi migliori indicati dalle guide in loco: aprile-maggio
e novembre-dicembre... noi siamo capitati male, purtroppo...
Equipaggiamento: é sufficiente quello fornito dal
centro-pesca... io mi son portato dietro l'attrezzatura pesante
da spinning ma ho trovato poco spazio per utilizzarla...
a giugno-luglio si esce a rostrati, ma non da questo centro-pesca,
comunque dicono sia un hot-spot
Spero di poterci ritornare un giorno, perché il posto merita
e i pesci ci sono, nonostante tutto... e costa in proporzione
abbastanza poco rispetto altri viaggi...e poi ragazzi è
Africa...mica Miramare di Rimini!!!
i.c.a.b. a tutti
Mannarus
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