Al principio era il mako.
Il Power Chumming nasce dalla testa di Fred per diversi
motivi. Primo perché lui non è mai pago di
nulla e ama mettere in discussione tutto con l'unico scopo
però di arrivare ad una meta migliore; secondo, perché
il suo approccio con la pesca è sempre "viziato"
dal voler di più a tutti i costi. Mi spiego meglio.
La maggior parte dei pescatori prende questa disciplina
dal verso puramente tecnico, anteponendo cioè l'importanza
e la presunta efficacia delle attrezzature al metodo. Fred
sostiene che il metodo, cioè il modo, il come arrivare
o far arrivare le esche a contatto col pesce viene molto,
ma molto prima del come fare a pescarlo.
Tutti quei pescatori che riescono a escogitare metodi
più sofisticati di contatto col pesce, sostiene insomma
Fred, risultano poi a conti fatti vincenti: gli altri, non
sapranno mai veramente spiegarsi il perché ed il
per come hanno pescato le loro prede.
L'approccio alla pesca che Fred e seguaci propongono quindi,
è di ricerca fortemente studiata e voluta, direi
violenta, potente del pesce: ecco spiegato il perché
del Power Chumming, ovvero Pasturazione Potente.
Se al gioco di parole si unisce poi il fatto che il P.
C. come praticato negli States si rivolge principalmente
ai grandi squali -mako e volpe in primis - e ai più
che tosti tonni yellowfin, l'aggettivo Power risulta azzeccatissimo.
L'obiettivo principale della pesca a drifting a scarroccio
è quello di coprire una vasta area di mare lasciandosi
dietro una scia odorosa capace di portare i pesci che la
attraversano sin sotto la barca, a tiro quindi di canne
da pesca.
Il riuscire a coprire una quanto più vasta area
di mare possibile, è quindi una delle chiavi per
ottenere i migliori successi: per questo motivo, la maggior
parte dei pescatori ritengono che una buona corrente o un
vento favorevole sia la conditio sine qua non per questa
tecnica. Infatti, durante i giorni di bonaccia o in totale
assenza di corrente, la pastura non si disperde che in un'area
assai limitata, determinando il più delle volte l'insuccesso
della battuta. Ed è qui che i Pro americani ci vengono
incontro col Power Chumming o P. C. come viene chiamato
per abbreviazione, una tecnica che permette di rimettere
in discussione l'esito quasi segnato della giornata: barca
in moto, pastura in scia e caccia al pesce!
La tecnica
Basta dare una attenta occhiata al disegno dello schema
di assetto standard per rendersi facilmente conto della
terribile logica insita in questa micidiale tecnica e capire
pertanto il perché, in pratica, possa essere così
produttiva: traina lenta con i sacchi o bucket di pastura
a fare la scia e varie esche e teaser sia in scia che pronte
in switch&bait sulla barca.
All'inizio, come per tutte le cose che avvengono sulla Terra,
tale tecnica fu guardata con sospetto, poiché giudicata
come troppo semplice e semplicistica: sono stati poi i pesci
catturati dagli stessi scettici a far cambiare le idee a
tutti gli altri sterili denigratori sul tema.
In fondo, ogni nuova tecnica di pesca propone, non pretende.
Ma se poi i risultati ne confortano le soluzioni e/o le
innovazioni, allora eccoci di fronte a qualcosa di davvero
esplosivo.
Andando un po' più nei particolari, scopriamo che
il P. C. richiede uno skipper in gamba, già avvezzo
con le tecniche comuni di drifting sia a scarroccio che
all'ancora, sia con la traina d'altura.
La direzione primaria da seguire con la barca infatti, dovrà
essere presa in base ai parametri più indicativi
sulla presenza del pesce e/o di pesce-foraggio in una determinata
zona nonché dalla presenza di una determinata corrente,
più o meno lieve che sia.
Una volta individuata la rotta da seguire, lo skipper dovrà
alternare ad intervalli regolari la marcia dell'imbarcazione
in modo tale da formare una lunga scia di pastura. Tra l'altro,
la turbolenza prodotta dalle eliche distribuisce le particelle
di pastura in una fascia d'acqua più ampia, favorendo
così le possibilità di incontro coi branchi
di pelagici.
Perché questa tecnica renda al meglio, bisogna
evitare di commettere due errori:
1. Finire fuori rotta, rilasciando quindi una scia
"spezzata" in più punti;
2. Muovere la barca troppo lentamente percorrendo
così poco mare: fermatevi soltanto quando avviene
la prima cattura, non prima.
Il vantaggio principale del P. C. rispetto al drifting classico
a scarroccio, infatti, è che una volta avvenuto il
primo strike si può rimanere sui pesci semplicemente
descrivendo delle larghe figure a otto come mostrato dal
disegno che illustra, tra l'altro, proprio la differenza
di produttività tra drifting a scarroccio e P. C.
Il fatto di descrivere con la barca in movimento delle figure
a otto è essenziale per far passare scia ed esche
sul pesce evitando le zone morte tipiche dello scarroccio
tradizionale: il P. C. è una tecnica di pesca dinamica
ma che sfrutta l'essenzialità di quella statica.
(Segue)
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