Negli Stati Uniti della West Coast una nuova tecnica di
pesca spopola a suon di tonni e squali: si tratta del Power
Chumming, una sorta di ibrido fra traina e drifting.
Di che si tratta? Potrà far ingresso anche da noi?
Non c'è cosa più bella e soddisfacente per
un pescatore sportivo e ancor di più se egli è
anche un fotogiornalista- dell'avere a che fare con una
nuova tecnica di pesca. In special modo se essa si rivela
generosa in termini di catture. Alle soglie del terzo millennio
ormai, non è che di tali occasioni ne capitino molte,
considerando il fatto che di pesca se ne è parlato
davvero tanto, ma posso ritenermi orgoglioso di aver avuto
l'occasione di venir coinvolto personalmente nello sviluppo
di una tecnica che promette davvero tanto.
Il Power Chumming.
Come accennato, questa nuova tecnica è un ibrido
tra la traina e il drifting a scarroccio. Tuttavia, in seguito
ad un suo rapido sviluppo tecnico, il Power Chumming oggi
possiede una fisionomia a sé stante, diciamo una
personalità tutta propria che prende il nome di Fred
Archer: è lui infatti l'inventore e il divulgatore
di questa micidiale tecnica.
Fred, nativo della Florida, ha speso gran parte della sua
vita e della sua carriera di pescatore e giornalista sportivo
in gran parte dei mari del mondo, essendo diventato corrispondente
per le più autorevoli riviste americane di pesca.
É autore di numerosi libri, quasi tutti dedicati
alla pesca a squali e tonni, con una chiara impronta californiana
sia nella tecnica di pesca vera e propria, sia nell'approccio
personale e sportivo.
Difficile per difficili
Fred non è certo un tipo facile: parla - velocemente
- uno slang a metà strada tra il dialetto californiano
e quello della Florida e non ha peli sulla lingua per niente
e per nessuno. Ama stare e pescare da solo per gran parte
dell'anno aprendo le porte alle sue esperienze e ai suoi
segreti tre o quattro volte l'anno quando tiene dei corsi
di pesca a prezzi spaventosi e solo per i pochi eletti della
sua ristretta cerchia di amici sportivi. Se non fosse stato
per una grande amicizia in comune, Wayne Bisbee, non avrei
mai ottenuto un incontro con lui.
Ci siamo conosciuti l'anno scorso ad ottobre come partecipanti
del Black&Blue Marlin Tournament di Cabo San Lucas,
scambiandoci reciprocamente una sera a cena i rispettivi
libri pubblicati, cosa di cui posso goder solo io visto
che Fred non conosce l'italiano.
I suoi libri comunque, non sono in vendita al pubblico,
poiché lui ne è non solo l'autore, ma anche
l'editore, il distributore ed il promotore al tempo stesso
e quindi li cede soltanto a chi pare a lui. Sono questi
libri costosissimi, senza foto e con una grafica scarna,
fatta di disegni fatti a mano da lui: sono soltanto libri
di testo, ma di testo vero, con esperienze, trucchi, segreti
e tante tirate d'orecchie per un sacco di gente del circus.
Fred insomma, è ciò che in America si dice
un self-made-man, in tutto e per tutto.
Sfogliando attentamente uno dei suoi libri, ho notato un
capitolo piuttosto corposo dedicato al Power Chumming, una
tecnica a me totalmente sconosciuta. Dopo che Fred me ne
ha parlato per una buona mezza giornata, è stato
amore a prima vista e ho chiesto e ottenuto un nuovo incontro
con lui per apprenderne tutti i rudimenti. Mi sono reso
subito conto di trovarmi davanti ad una tecnica che, se
da una parte è vero che tende a prendere il meglio
della traina e del drifting, dall'altra può anche
prenderne le rispettive frustrazioni. A meno che non si
sia in grado di praticarla con pazienza, perseveranza e
attenzione tecnica. Pertanto, data la complessità
dell'argomento, questo articolo vuol essere soltanto per
tutti voi una prima guida all'approccio della tecnica che,
per i motivi che spiegherò più avanti, può
essere davvero considerata come soluzione ideale del futuro
per la pesca d'altura nel Mediterraneo.
(Segue)
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