E' la prima volta che sento ed osservo un'azione di brumeggio
accompagnata con pane bagnato, ma ognuno ha le sue teorie
più o meno collaudate e se continua ad applicarle
é perché vi ha trovato giovamento, anche se
di primo acchito pensavo fosse un modo come un altro per
sbarazzarsi in modo ecologico del pane di casa rinsecchito.
In parole povere il rumore dei gabbiani che si tuffano
sull'acqua simula una situazione di mangianza e qualche
tonno in zona penserebbe bene di aggiungersi al banchetto
di qualche compagno già impegnato a riempirsi la
pancia.
Svelato l'arcano sopraggiunge la barca giuria ed effettuo
il trasbordo su un'altra comoda barca piena di persone anche
nuove a questo tipo di pesca e li presenti per assistere
ad un combattimento armati di telecamere, macchine fotografiche
e qualche canna per bolentino a sgombri.
La giornata si svelerà poi povera di catture, complice
anche l'assenza di correnti, uno squalo volpe per il team
RORO, un altro ancor più grosso preso però
da un'imbarcazione non in gara, una verdesca rilasciata
ed il tonno del team Teufel arrivato quasi allo scadere
del termine di gara come a premiare il grosso lavoro di
preparazione della zona di pesca.
La strategia messa in atto era dettata anche dal fattore
campo, cioé dalla limitata ampiezza della propria
zona di pesca, (circondata da altri concorrenti) condizione
poi amplificata dal fatto che quel giorno le correnti non
erano tali da far allontanare gli odori e le sarde della
pasturazione.
In altre situazioni sarebbe stato sufficiente allungare
di un altro mezzo miglio la prima strisciata effettuata
prima di posizionare la boa, in particolare in zone come
queste dove il fondale estremamente basso, non permette
alle sarde della pasturazione di allontanarsi considerevolmente
dalla barca in pesca, finendo così molto presto adagiate
sul fondo alla mercé dei tanti esseri viventi.
Vi ho raccontato questo fatto in se particolare e nell'ideazione
molto originale capace alle volte di risolvere una giornata
di pesca o meglio ancora di permettere un buon piazzamento
nella classifica di gara.
Ma, e mi ripeto, valido solo su questi tipi di fondale
e in giornate particolarmente povere di corrente e vento.
Se si esagera nel distribuire sarde durante questo tipo
di strisciate o vi é considerevole corrente, si rischia
che tutta la zona di pesca prima o poi si uniformi perdendo
così le tre tracce effettuate e convergenti al posto
di ancoraggio e pesca definitivo; il tonno in questo caso
potrebbe perdere parecchio tempo prima di arrivare sulle
nostre esche o addirittura rimanere lontano in una zona
dove le correnti concentrano le sarde disperse e distribuite
durante la strisciata iniziale.
Saluti Net
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