(Per altre foto seguite i link nel testo)
Sono passati sette anni da quando per la prima volta sono andato
in Sardegna con la mia fidanzata, Angela.
Sette anni fa durante quella prima vacanza ho conosciuto due
nuovi amici, Stefano e Tiziana, e da quel giorno è iniziata
la condivisione di una grande esperienza.
Sette anni fa, armati solo di macchina fotografica, dal gommone
di Stefano abbiamo ammirato la maestosità dei tonni in
piena attività predatoria e in quello stesso istante con
uno sguardo indimenticabile io e Stefano ci siamo ripromessi di
catturarne uno.
La prima esperienza
di pesca l'abbiamo fatta due anni dopo, attrezzati con una
canna da 50 lb e mulinello caricato con filo dello stesso libraggio.
Le prime
catture sono state portate a termine in modo veramente funambolico,
adottando tecniche ( già questa è una parola grossa!)
che rasentavano il ridicolo per non dire il vergognoso: alla prima
uscita non avevamo nemmeno un porta canne affidabile in cui porre
la canna durante l'azione di pesca e quindi a turno la tenevamo
in mano!!!
Da quel giorno il gommone di Stefano e Tiziana ha subito diverse
modifiche:
- porta canne regolabili e fissi a poppa;
- sedia da combattimento a prua;
- GPS ed ecoscandaglio completano la dotazione.
Io ho contribuito ad arricchire l'attrezzatura e ora alla mitica
prima canna e al primo mulinello, si sono aggiunte un'altra 50
lb, una 50/80 stand up, una 30/60 stand Up e relativi mulinelli,
più attrezzatura per la traina.
Ah
quasi dimenticavo, ora Angela è mia moglie!
Visto che ci sono diversi post nel Forum
di persone che chiedono consigli su come dotare un gommone per
la pesca, inserisco un paio di foto dove si vedono bene alcune
soluzioni adottate con la nostra modestissima esperienza.
Nella zona di poppa, per ogni lato, sono stati posizionati tre
porta canne:
- il più esterno viene utilizzato per l'affondatore
durante la traina lenta e in futuro ospiterà il trita
sardine;
- quello centrale è stato realizzato con l'inserimento
del porta canne su di una piastra in acciaio che poggia sulla
vetroresina dello scafo ed ospita solo le canne da traina, visto
che quando lo abbiamo usato per il drifting per due volte i
tonni in partenza hanno letteralmente strappato la parte curva
alla base ( i cordini di sicurezza fissati ai mulinelli sono
stati provvidenziali );
- quello più interno, realizzato in acciaio è
la soluzione più idonea per ospitare le canne in drifting.
Fiore all'occhiello della dotazione è sicuramente la sedia
da combattimento posta a prua.
Sul fondo del gavone principale di prua è stato fissato
un basamento in acciaio nel quale trova sede il piantone della
sedia. Quest'ultimo viene sostenuto in posizione verticale da
una staffatura fissata alla parete del gavone stesso, debitamente
rinforzata da una pannello di compensato marino. Un foro eseguito
sulla botola del gavone permette al piantone di elevarsi di circa
trenta centimetri dall'altezza dei tubolari. Sulla sommità
del piantone, viene inserita la seduta. Questa presenta nella
parte davanti il bicchierino oscillante e regolabile in altezza
in tre differenti posizioni; essa ha anche la possibilità
di traslare su due binari in modo da poter regolare la distanza
del pescatore dai tubolari. Sempre sulla seduta sono stati ricavati
due porta canne in cui vengono posizionate le canne in pesca.
Tutte le parti descritte sono state realizzate artigianalmente
impiegando acciaio e alluminio.
Sia la seduta che il piantone sono velocemente smontabili, trovano
comodo alloggiamento nel gavone principale e un comodo tappo a
vite posto sulla botola va a sigillare ermeticamente il foro presente
su quest'ultima, non compromettendo minimamente la vivibilità
del gommone durante l'uso diportistico.
Evitate assolutamente il rollbar, provato un'estate è
stato subito smontato.
Saluti da
Vincenzo - "OVO" nel forum
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