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drifting al tonno

 

Il primo tonno di Lupus

Foto ingrandita ( 91 Kbyte )


Grazie al forum di biggame.it mi sono fatto un bel giro di amici pescatori.


E' a tutti loro che dedico il mio primo tonno, a quanti con i racconti e le foto hanno fatto crescere in me la voglia di provarci ed in particolare a quanti mi hanno aiutato a mettere in pratica tutta la teoria assimilata dalla lettura degli articoli pubblicati su questo sito e degli interventi sul forum. Andiamo per ordine.


La mia prima uscita a drifting è a Fiumicino con la barca di Valerio "Eolo". Con noi c'è anche Giulio "Tsunami", alla ricerca del primo tonno della stagione. Passiamo un po' di ore a pasturare il mare, invano. Pazienza, sarà per la prossima volta e poi questa per me è tutta esperienza.


Secondo tentativo.

Questa volta sono a Gaeta, ospite della bellissima barca di "Roberto62". Ancora una giornata passata ad osservare i palloncini immobili, eppure tutto intorno a noi vediamo bollare dei pesci che non ci sembra siano piccoli.

Quando ormai la pastura è finita e già una canna è stata recuperata, improvvisamente giunge a noi il tanto atteso suono di un cicalino di un mulinello per l'inaspettata partenza della lenza. Un pesce ha abboccato alla sarda posta più lontano e più in profondità.

La fuga però si arresta subito. Ma la famosa partenza del tonno col filo che fuoriesce dal mulinello a velocità folle e la frizione che urla all'impazzata? Tutto qui? Possibile?

Vado alla canna, incitato da Roberto.

Mi aspetto che da un momento all'altro il pesce parta in una fuga inarrestabile e invece, complice l'attrezzatura (ha abboccato sull'unica 80 lb in acqua), si fa trascinare fino a portata di raffio senza quasi opporre resistenza.

E' un alletterato di 10 chili che preso con una attrezzatura leggera ci avrebbe impegnato in un combattimento ben più divertente. Sono comunque contento, è pur sempre il mio primo pesce preso in drifting.


Terzo tentativo.

Questa volta sono in Corsica e con me è ancora l'amico "Tsunami", venuto a trovarmi con canne da drifting e una cassetta di sarde congelate al seguito. Usciamo col mio gommone e raccogliamo un altro bel cappotto.


Quarto tentativo.

Sono a S. Felice Circeo. E' il turno con "Ricky Escaviva" che mi ospita sulla barca del suo amico Nestore.

L'indomani c'è una gara importante alla quale parteciperanno ed hanno intenzione di sondare alcune zone all'interno del campo di gara.

Stiamo per cambiare posto quando improvvisa parte una canna. Questa si che è una fuga! Proprio come me la sono sempre immaginata, anzi, più veloce e prolungata.

Sono lì imbambolato che fisso il mulinello girare all'impazzata e la scorta di filo in bobina che si assottiglia sempre più.

"Che devo fare?" chiedo ai miei amici.

"Nulla, aspettare che il tonno si fermi" è la risposta mentre efficientissimi recuperano le altre canne e mettono in moto il motore della barca.

Mi sorprende la loro calma, si vede che di questa pesca hanno una bella esperienza. Io, invece, non riesco a nascondere l'emozione che mi ha quasi paralizzato. Intanto il tonno, dopo una corsa di almeno 300 metri, si ferma ed io mi ritrovo, senza capire bene come, con indosso cintura e renale da combattimento e la canna (50 lb) in mano.

Pompo il pesce con decisione e recupero velocemente parecchi metri di lenza, fino a recuperare il piombo.

Mi torna in mente la cattura dell'alletterato e penso di poter portare a termine la cattura in pochi minuti.

Niente di più sbagliato.

Quando il tonno vede la barca parte come un razzo e nonostante la frizione sia posta sullo strike si riporta sul fondo senza mai rallentare e lì si pianta.

Inizia così una specie di tiro alla fune con un pesce che proprio non ne vuole sapere di cedere neanche un metro ed io sono sempre più affaticato, vuoi per lo sforzo fisico, vuoi per la tensione, perché quel pesce non lo voglio assolutamente perdere ed ho paura di fare qualche errore.

Invece va tutto bene (ho seguito alla lettera i preziosi suggerimenti di Riccardo e Nestore) e metro dopo metro riesco a portare il tonno al raffio dopo 45 minuti circa. Imbarcato il pesce mi posso finalmente rilassare, soddisfatto e condividere la gioia con gli amici, al telefono.

E' il mio primo tonno e pesa 68 chili.


Un solo rimpianto.

Con quel pesce i miei amici avrebbero vinto la gara del giorno successivo.

 

Un saluto a tutti gli amici del forum da Marco (LUPUS)

 

Per contattarmi via e-mail: lupus-staff@biggame.it

 


14 Ottobre - 2004 (Powered by Net Tuna)

 


Lupus - ( Foto alletterato )