Dopo un inverno di lavoro e mille uscite a vuoto, finalmente
arrivato il momento delle ferie, destinazione Sardegna
.
Ho sognato tutto l'inverno di poter pescare il tonno leggendo
mille volte tutti i racconti sul sito e studiando ogni piccolo
dettaglio riguardo al combattimento, ero pronto mancava solo lui
la locomotiva.
Al mio arrivo Dario Loi carissimo amico e nonché
uno dei migliori pescatori che io conosca, mi smonta tutti i sogni,
i tonni non ci sono, è inutile provare, non nascondo che
ci resto abbastanza male, era il mio sogno..
29 agosto 2004
Mi presento all'ormeggio alle 8.00, carico d'adrenalina e con
una gran voglia d'uscire in barca, Dario m'accoglie col suo solito
sorriso e mi dice che stanno prendendo delle belle Ricciole. Continuavo
ad non essere contento, il mio scopo era pescare il tonno ma d'altronde
questa è la pesca e non c'è nulla da fare, facciamo
gasolio e via si parte, in barca siamo in 6: Io, Dario,
Roberto, Pepito, la mia fidanzata Alessandra
e Bagus il mio cane che mi segue in ogni uscita in mare.
Iniziamo a fare il vivo e dopo 1/2 ora abbiamo nella vasca un
bel paio d'Agoni e una bell'Occhiata, iniziamo così a trainare
..
Alle 13 il primo strike un Pagaro di quasi 5 kg, non male ma non
era quello che volevo, continuiamo e in un posto che a detta di
tanti non era il massimo, verso le 16 il secondo strike un Denticiotto
decide di mangiarsi l'Occhiata innescata, ma anche lì il
combattimento non è stato per niente esaltante (pescavo
con la 20lb), sono le 18 e lo sconforto m'assale, tutti mi dicono
di non preoccuparmi che le Ricciole si faranno vedere.
Volevo sentire quel rumore, avevo bisogno di quella scarica d'adrenalina
che solo chi pesca sa cosa vuol dire, ne avevo proprio bisogno,
quando alle 18.40, la canna si piega e il mulinello canta!!!
È lei la regina delle secche, Roberto governava la barca
aiutandomi nel combattimento e Dario era dietro di me a correggere
ogni mio errore, le sue prime fughe sono state esaltanti e combattendola
in Stand Up ho penato tanto per poterla vedere, ma purtroppo dopo
20 minuti di combattimento la mia ernia si è fatta sentire,
stavo male, era come se avessi un coltello piantato nella schiena,
e con uno sconforto incredibile ho dovuto passare la canna a Dario.
Ho trascorso i 2 minuti più brutti della mia vita da
pescatore, non era la prima volta che mi trovavo a combattere
grossi pesci, ma avendo sempre pescato col seggiolino, la schiena
non mi aveva mai dato grossi problemi..
Mi riprendo e chiedo di poter portar a termine il combattimento,
Dario mi passa la canna continuando a correggere i miei errori,
Lei è ancora lì, si era ripresa una cinquantina
di metri, regalandomi ancora un bel paio di fughe, per poi bollare
a 10 metri dalla barca mostrandosi in tutta la sua bellezza, poco
dopo è stata raffiata e messa a bordo alla pesa ha segnato
32Kg .
Nel viaggio di ritorno parlo con Dario del mio problema alla schiena,
spiegandogli perché dovevo staccare la mano dal mulinello
per scaricare il peso dalla gamba dolorante, o perché ogni
tanto m'appendevo al pesce, errori madornali ok, ma se voglio
pescare in Stand Up questo è l'unico modo per chi ha mal
di schiena.
(
Continua ) »»
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