La mangiata
l'abbiamo quindi vista bene di riflesso sul palloncino,
dove era appeso un piombo guardiano di 600 gr. ebbene, dopo
qualche sussulto dove la ricciola ha ucciso la preda ingoiandola
il palloncino é affondato decisamente, sparendo sotto
l'acqua, probabilmente soddisfatta del boccone, se lo portava
via.
Una volta catturata la ricciola, l'amo era conficcato come
per il tonno, nell'angolo fra mandibola e mascella e la
punta fuoriusciva; non aveva via di scampo.
La ferrata l'ha data la barca che é subito partita
via, non c'era tempo infatti di ferrare con la canna, vi
erano fuori quasi 50 metri di filo 15+25+10 e il facile
ostacolo era a poca distanza.
Due tipologie di mangiata:
- Solitamente le grosse ricciole fra i 15 e i 22 Kg attaccano
l'esca violentemente in velocità portandosela via
e con essa il filo del mulinello con immediata flessione
della canna.
- La ricciola di peso superiore e quindi fra i 25-35 e
più chilogrammi, quando mangia sembra che la canna
sia attaccata al fondo in quanto il tiro è progressivo
ma non violento.
La prima tipologia
Questo diverso comportamento è dovuto al tipo di
vita condotto dalle entrambi tipologie di ricciole; le prime,
di peso si elevato, ma nel pieno della vitalità,
vivono in piccoli branchi 3 massimo 5 esemplari e quando
mangiano è perché sono in caccia contemporaneamente
sulla stessa preda.
In questo caso non solo è importante mangiare l'esca
per primi ma è fondamentale portarla via ai potenziali
concorrenti compagni di vita. Ecco da qui la prima tipologia
di mangiata. E' come i gabbiani quando prendono una sarda
che galleggia sulla superficie del mare, é uno che
riesce a prenderla a tutta velocità e a tutta velocità
se la fugge per mangiarsela indisturbato. Scusate il paragone
ma era per rendere meglio l'idea.
La seconda tipologia
la ricciola più anziana, sul fondo e pressoché
solitaria, una volta che abbocca non è preoccupata
di mettere in salvo l'esca da eventuali concorrenti, si
preoccupa quindi non di portarla via ma di trattenerla,
perché esclusivamente sua. Ecco perché sembra
di aver preso il fondo in quanto la canna progressivamente
comincia a piegarsi senza particolari fughe del pesce.
I pescatori della costa di fronte a quella adriatica sono
soliti tenere qualche giro di filo in mano, pronti ad essere
rilasciati al momento dell'abboccata. Questi pescano con
barche a remi e spesso senza canne. Probabilmente la ricciola
quando attacca, pur se con decisione, non deve sentire nessun
fastidio? il palloncino ce lo ha dimostrato (primi sussulti).
Poi parte decisa e qui deve essere ferrata.
Forse il downrigger segue questa filosofia? Quando cioè
il filo o la lenza madre si staccano dalla pinzetta, vengono
a trovarsi quasi in bando per un attimo permettendo alla
ricciola di ingoiare senza tanti fastidi? Chissà!
( Esca
artificiale ) »»
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