Il tutto é nato da una domanda che Stefano di
Firenze, ha posto nel Forum. Ve ne proponiamo i punti salienti
perché le risposte fornite dai partecipanti al Forum
sono arrivate a conclusioni interessanti.
La domanda di "Tonno":
Penso sia capitato un po' a tutti noi di trovarsi a faccia
a faccia con il tonno in pastura e non riuscire ad allamarlo.
Di queste esperienze me ne sono capitate, e con estrema
difficoltà e dopo un bel po' di tribolazioni, a volte
sono riuscito a "convincerlo" a mangiare le esche.
Le occasioni che mi hanno fatto più volte riflettere
sono state quando mi sono ritrovato il tonno che mangia
a galla a pochi metri dalla barca ( di un episodio di questi
ho scritto anche un racconto chiamato "tonni di superficie"che
è stato pubblicato sugli ultimi redazionali di Biggame.it,
quindi evito di riscriverlo) ma talvolta sai con certezza
di avere il tonno sotto la barca e non partono le canne!
Che fare?? Avete avuto esperienze simili? quante volte sono
state risolte positivamente e come?
Tuna
una volta ne ho avuto uno sotto la barca in navigazione,stava
a prua , do un po di gas e lui sempre la davanti continuo
fino a 40 nodi ma nulla!!!!
era il tonno insuperabile!!!!!!!!!!
Monaco
Ciao Stefano, di quelle situazioni di avere il tonno in
scia delle esche , ne ho avute diverse ma purtroppo non
sono mai riuscito ad allamarne uno.
Anzi ogni volta che il tonno veniva a galla a mangiare le
sarde e ti parlo anche a un metro dalla plancetta , non
ho mai avuto la fatidica partenza , ho provato di tutto
, lanciare le sarde a destra e sinistra , tagliarle, innescare
un canna al volo ma....niente non ne ha mai voluto saper
di mangiare.
Tutte le ferrate le ho avute all'improvviso , quando anche
l'eco non mi segnalava niente, l'unico avviso che ho avuto
e' stato il levarsi in volo immediato di tutti i gabbiani
volando a cerchio sopra la barca, oppure gli sgombri che
spariscono immediatamente o si incollano allo scafo della
barca.
L'anno scorso uno splendido esemplare di squalo volpe stimato
intorno ai 150/200 kg. e' stato tutto il giorno in bella
mostra tra le nostre bottiglie giocandoci, facendole sparire
per poi riagallare. Non ti dico la tensione nervosa che
c'era quel giorno, ogni volta che si inabissava la bottiglia
ero già con la canna pronta in mano per la ferrata,
e invece poi riagallava la bottiglia assieme al volpe. Questo
é durato tutto il giorno.
Morale meglio non vedere il pesce e sentire la frizione
del mulinello partire all'insaputa.
Nettuno
Quando vedi il pesce sotto la barca, vuol dire che qualcosa
nella pasturazione, posizionamento esche ... é andata
storta.
Qualcuno il volpe qua l'ha avuto come un aereo che gironzolava
in mezzo ai palloncini e poi si é allontanato. Ma....
i grossi, i giganti, quelli che probabilmente sono già
riusciti a liberarsi da un combattimento o dall'amo di qualche
pescatore, ritornano con l'esperienza e se non in competizione
con altri tonni, te lo ritrovi sotto che ti fa o ci fa le
pernacchie.
Ti finisce le sarde e si rientra in porto con le sole bellissime
sensazioni ed emozioni di averlo visto per ore ecc..
A me una volta é capitato,
é stato li per 2 ore.
Ogni tanto "bollava" in superficie.
Alla fine l'abbiamo preso,
ma mi hanno preso in giro per 1 anno intero su come sono
riuscito ad ingannarlo.
Quel giorno in gara a tutto pensavamo ma non sicuramente
di prendere un tonno e neppure di vincere. Erano infatti
ormai le 16.20 e il tonno, che dalle 13.00 circa aveva bollato
in superficie più volte, continuava a disdegnare
le sarde innescate, e ormai mancava poco al termine gara
previsto per le ore 17.00.
Ogni volta che si faceva vedere in superficie, per prendere
qualche sarda gettata in zona palloncini, cresceva l'agitazione
e l'emozione, ma lui, solitario, rimaneva sempre al di là
delle lenze e dei palloncini. Non era in competizione con
altri tonni e tranquillamente si mangiava le sarde della
pasturazione, senza avvicinarsi troppo. L'ecoscandaglio
infatti non marcava la presenza del pesce al di sotto della
barca.
Continua
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