Una ricciola Big da 33
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Era una Domenica di Fine Aprile quando mi allontanavo dalla
Costa Jonica sul versante Tarantino con il mio amico Enrico
ed Antonello detto anche Bocconcino
per le sue ironiche battute sul tipo di esca da usare in
determinate situazioni di pesca.
Nostra intenzione era di provare per la prima volta la
Traina di Fondo visto che pochi giorni prima avevamo acquistato
2 canne e due mulinelli per il Valore di € 600,00 e
quindi ne valeva la pena di provare.
Proseguendo con la ns. Barca in località Porto Pirrone
e dopo appena 2 ore di Traina a +/- 3 Miglia dalla costa
con i Terminali affondati a 65 Mt dacqua finalmente
qualcosa succede.
Parte la canna del mio amico Enrico che sbalordito dalla
potenza della preda afferra la stessa ma rispetta l
azione di fuga lasciandola fuggire per un po'. E adesso
viene il bello perché iniziano i ns. vari tentativi
di recupero e proprio mentre pensavamo di averla recuperata
per più volte il nostro piscione si portava via altre
centinaia di metri di lenza.
Finalmente dopo più di 1 ora di combattimento la
vediamo risalire a galla ormai stremata.
Non credevamo ai ns. occhi, quel pesce distante poco più
di 10 mt. dalla ns. barca era davvero enorme.
Dopo aver recuperato la splendida Ricciola in barca ci
siamo resi conto di aver catturato una preda di tutta stima
(Peso effettivo di 33,5 Kg) e ladrenalina era al massimo.
(EMOZIONI IRRIPETIBILI IN ARIA DI GRANDE FESTA)
Per ciò che concerne la tecnica è stata quella
di calare a fondo un Calamaro innescato dai due Ami (il
Tirante ed il pescante) il tutto supportato da un Piombo
guardiano di 500 gr.
Ringraziamo la Vs. redazione per tale pubblicazione e speriamo
di poterne fare delle altre in futuro.
Distinti Saluti,
Massimo Perruccio
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