Ricciola in Croazia
FOTO
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Ciao amici di big game
È con estremo piacere che vi posso tornare a descrivere
una avvincente giornata di pesca nel mare croato.
E' il 7 Agosto 2006 sono ancora a Tribunj - Dalmazia e finalmente
mi hanno raggiunto 3 vecchi amici dei tempi delle scuole
superiori: Sergio, Paolo e Maurizio.
Ho loro parlato a lungo delle emozioni che regala la pesca
in mare e così abbiamo deciso di partire per una
giornata di traina. Sono le 5 del mattino, una brezza fresca
di terra rende il cielo terso e il mare leggermente increspato,
manca solo Paolo che la sera prima ha un po' esagerato con
gli scampi alla buzara e con la grappetta casalinga di Zio
Sam.
Alle 6 siamo in pesca su di una meravigliosa secca che,
nei giorni passati, ci aveva già concesso la cattura
di qualche bel dentice.
Dopo avere pescato una vitalissima aguglia, armiamo la 30
libbre e caliamo la lenza con piombo guardiano da 500 g
e attacco finale a 3 ami.
Inesorabili cominciamo a trainare sulla medesima traccia,
e l'eco non aspetta a segnalarci dei pezzi veramente interessanti.
Sono le 8,00, iniziano le prime mangianze e a causa di un
passaggio troppo vicino alla secca lascio il timone a Maurizio
perché voglio controllare bene il comportamento della
canna per evitare di toccare troppo il fondale.
E' proprio in questo istante che la cima si flette e lo
strike intona quella solenne melodia che tutti noi pescatori
conosciamo bene.
Ragazzi ! il cuore a 1000 - forse il fondale, lo strike
si è fermato uff
poi di nuovo via una, due,
tre volte
Ferrata! È enorme e non nego che la tensione si respira
nell'aria, Maurizio e Sergio sono in preda allo stupore
e sono comunque fondamentali per governare il gommone che
altrimenti andrebbe in secca
Dopo qualche istante mi rendo conto che senz'altro si tratta
di "Lola la Ricciola", inconfondibili le sfilate
verso il fondo e l'inesorabile marcia verso l'acqua piu
bassa.
Non nego che il combattimento è molto duro, se gli
recuperi 20 metri lei te ne prende 30.
Finalmente i miei collaboratori riescono piano piano a portare
l'imbarcazione verso un fondale di 27 m ed è li che
comincio il braccio di ferro e continuo per oltre 50 minuti.
Poi nel blu una macchia bianca, è lei che comincia
a spanciare, è a meno di 20 metri da noi, poi fila
ancora per l'ultima volta e si affianca al gommone stremata.
Passo la canna a Maurizio e la salpo per scelta con le mani
dopo aver visto come evitare gli ami. Lola è a bordo
30 kg x 145 cm!
Euforia, grida e risate siamo increduli.
L'arrivo al porticciolo del piccolo paesino è entusiasmante
- Paolo te l'avevo detto di venire!!!
Dopo le foto di rito e il riposino pomeridiano abbiamo
utilizzato parte del grosso "pescione" per una
cena in allegria ove i racconti di pescate idilliache e
catture memorabili si sprecano, soprattutto dopo le grappe!
Ringrazio il sito bigame.it per i preziosi consigli, Paolo
(Bolla), Sergio (Sligo), Maurizio (Pane), Zio Sam, la famiglia
Unic e la mia ragazza Barbara che con pazienza mi aspetta
nelle ore di pesca (e sono tante).
Evviva il mare!
Marco Bugamelli - Bologna
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