Taormina

Taormina, primo Settembre 2006, ore 4:30 solito appuntamento alla suggestiva baietta di Mazzarò.

Io (Guido) insieme al mio carissimo amico Billy sistemata tutta l'attrezzatura iniziamo a navigare verso il punto prestabilito (Capo Taormina). Io resto sulla barca e incomincio a trainare con l'esca viva (aguglia) precedentemente catturata, mentre il mio amico si immergeva nella sua solita battuta di pesca in apnea. Dopo qualche ora il bottino era piu che soddisfacente:

Una ricciola di 5,4 kg da me catturata e un bel carniere di saraghi presi dal mio amico Billy. Visto l'orario ancora favorevole ci indirizziamo verso uno scoglio che si erge a largo delle coste taorminesi chiamato da noi abitanti del luogo scoglio "du zù Innaru".

Arrivati sul luogo ancoriamo l'imbarcazione (un piccolo gozzo in legno di 5 metri) e il mio amico mi ha cominciato ad istruire sull'arte dell'apnea. Appena scesi in acqua ci accorgemmo subito dell'enorme quantità di mangianza inseguita in superficie da voraci branchi di occhiate. Dopo una prima immersione sui 20 metri andata a vuoto il mio amico Billy si apprestava a fare un'altra immersione un po' piu profonda sui 30 metri, io lo assistevo dall'alto quando dopo circa 3 minuti di apnea il mio amico risale con il mulinello del fucile tutto svolto con l'adrenalina a mille e mi grida " ho sparato una ricciola!!".

Il pesce era stato colpito in un punto vitale cosi il suo recupero non comportò grandi difficoltà. Man mano che lo tirava realizzavo le reali dimensioni del pesce.
Immensa fu la gioia di entrambi che si manifestò con urla di felicità. Pesce sui 10 Kg.

Ciao Guido