Ciao Leccione !!
Forse mi ricorderete per il racconto di pesca pubblicato
in marzo dal titolo Leccia Magra Leccia Grassa:
[ 038 ] Leccia
magra, o leccia grassa? ( Pierfelice )
comunque, ai nuovi amici voglio raccontare ciò
che mi è accaduto il 4 ottobre u.s.
Come è noto la leccia è un pesce non molto
combattivo, ma quando le dimensioni sono ragguardevoli la
forza si sente, eccome!
Dopo una mattinata passata a solcare il solito tratto di
mare finalmente, l'urlo liberatorio del cicalino, durata
3 sec., "sarà un serra che rompe i c.ni,"
macchè dopo altri 10 sec., il mulinello chiede pietà
dopo lunghi 20, 30 sec di sfrizionamento - direzione preda,
mare aperto -.
Dopo 7- 8 ripartenze, esausto, comincio a sollevare il bestione,
il quale viene su pesantissimo, a pochi metri dalla barca
la livrea argentea già delinea la sagoma di una leccia
della lunghezza di almeno 1,5 m. " comincia il sogno:
quante persone inviterò a cena questa volta? 10,
20 . La faccio arrostita o col pomodoro? Sarà 20
, 25, 30 chili?
A pochi centimetri dalla superficie dopo una ricerca di
un millesimo di secondo, prendo il raffio, avvicino la bestia
al bordo barca, dopo aver costatato che in effetti è
mostruosa, riuscendo a vedere dai fianchi della barca testa
e coda contemporaneamente.
"la prendo in testa, o in coda " (diciamo che
l'ho presa in c. io) mi avvicino intanto, doppiando sulla
mano il terminale. Distanza dal raffio cm 10 .
Stick ! L'amo (4/0 in acciaio inox) steso a punto escamativo
si era appena staccato dall'uncino che era l'ultima risorsa
che tenesse attaccato il filo all'animale che scendeva nel
blu incredulo, lentamente..............
Piangendo dissi .(..p. qu...p...di..tua...mad !!!! Che sfi.!)
cioè voglio dire . Ciao Leccione! Oggi a te.
Morale della favola. I posti, a tavola, si fanno a pesce
in barca! Allego foto di altra cattura di quest'estate!
Pierfelice
|