Golfo di Gaeta

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E' ferragosto ed esco dal golfo di Gaeta con Emanuele, novizio della traina, per fare il vivo. Quando abbiamo abbastanza pesci, innesco il primo ma faccio un bella parrucca: "Cominciamo bene" penso.

Ci perdo un pò di tempo e dopo aver risolto il problema innesco un grosso aluzzo e lo calo. Alla prima passata c'è subito una schiumata dietro la barca, appena il tempo di prendere la canna in mano e la frizione comincia a cantare.

Lascio mangiare e ferro: il pesce è in canna e corre come una furia, vedo la lenza che fila via e aspetto che si fermi un pò. Dopo un pò il pesce si impunta sul fondo e capisco che sarà dura, infatti i minuti passano e riesco a recuperare lenza solo ogni tanto.

Passa mezz'ora e il pesce comincia a cedere e risale girando a destra e a sinistra della poppa... ancora cinque minuti ed è a galla. Dopo una raffiata non proprio impeccabile, dovuta alla stanchezza, il pesce finalmente è in barca: una bella leccia ami di 18,400 kg.

Decidiamo allora di tornare a terra: per oggi basta e...avanza.

Ciao a tutti.
Amed