Mola di Bari
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....Mercoledì 24 maggio, quasi per caso, sì
perchè mi avevano posposto un appuntamento, mi sono
ritrovato senza nemmeno sapere il perchè, da solo
cercando di rimediare la cena con un bel denticiotto, infatti
mi ero riproposto di rientrare non appena avessi compiuto
la missione che mi era stata affidata da mia moglie.
Arrivato sulla secca, incontro Nicola che si stava
letteralmente squagliando al sole in compagnia di Nazzareno,
anch'esso disteso sul gommone in stato di dormiveglia, ed
avvicinatomi per avere notizie, mi è stato risposto
che da quelle parti non si batteva un chiodo...
Mi metto in pesca con seppia viva e guardiano a 35 mt. inzio
uno scarroccio che, stanco com'ero, rischiava di trasformarsi
in un dodolio da ninna nanna che mi avrebbe sicuramente
fatto addormentare, ma al secondo passaggio è arrivato
subito il " Caffè ".
Infatti una violenta ma dolce " carezza " mi scippa
la seppia senza ferrarsi e subito dopo ritornato sullo stesso
posto riparte la canna ma dopo un paio di schermaglie, qualsiasi
cosa stava la sotto, ha fatto in modo che il madre mi si
tagliasse vicino ad un costone e con il guardiano ancora
armato ho recuperato recitando la divina commedia in sette
lingue...
Due occasioni perse, roba da mangiarsi le...dita, ed avevo
pure finito le seppie vive, in mio aiuto però vengono
gli aamici di prima che, avendo deciso di andarsene intorno
alle 17.30, mi regalano un seppia viva che era servita a
loro precedentemente per pescare, purtroppo senza successo.
Innescata la seppia, mi riporto sul punto per me "proibito"
e inizio, con i dovuti scongiuri, a pescare e....zac...parte
per la terza volta la canna, ben attento a non farmi buggerare
per un'altra volta, tendo immediatamente a sollevare dal
fondo la presunta preda e dopo un breve corpo a corpo la
mia 6-20 Alutecnos, ha ragione di una sagoma comparsa sotto
la barca materializzatasi in una bella cernia che, raffiata
con una mano e tenuta a bada con l'altra, ora riposava nel
pozzetto della mia barca come giusto premio alla tenacia
ed alla voglia di crederci.
Una bella cattura che mi ha ripagato di tutta la fatica
e difficoltà di questa pesca effettuata in solitario
e, dopo le foto di rito, tutti a tavola per assaggiare deliziosi
tranci ai carboni...buon appetito.
Ciao, My Dusky.
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