Liguria
Deiva Marina (SP), 6 agosto 2006
FOTO
ingrandita ( 105 Kbyte )
La stagione di pesca 2006 inizia più tardi del previsto.
A causa del lavoro tutto l'equipaggio della SPES,
arriva il 5 agosto in vacanza.
Addirittura Pietro, il nostre trainatore ufficiale,
alla prima battuta di pesca del 6 agosto, è ancora
assente.
Ci affidiamo quindi alla simpatia di Chicco, giovane
giurista meneghino, alle prime armi, col ruolo di "mezzo
mozzo".
Ovviamente comandati da Federico, ricercatore all'Università
di Genova in fisica meteorologica, Filippo, il miglior
palamitore di Deiva, ed io, Marco, intraprendente
pescatore lomellino.
Via, quest'anno, senza mezzi termini, abbiamo un unico
scopo nella pesca 2006: è caccia grossa al Dentice.
Oggi 6 agosto, è la prima uscita in mare..il palamito
calato alle 12.30 su un fondale sabbioso profondo circa
25 metri è così armato:
- lenza del trave 1 mm
- lenza del brocco 0.50 mm
- ami del 9, innescati a sardine
- piombi all'occorenza per tenere lontano le fastidiose
pastinache.
Alle ore 17.00 si salpa il palamito.
Un caldo sole ci fa ben sperare per questa prima vera palamitata.
I primi ami sono un po' da dimenticare. Veramente vuoti,
e con le esche ripulite.
Pensiamo che i pescherecci che devastano, illegalmente,
i bassi fondali, ci lascino poche speranze.
Il primo pesce è una discreta agna.
Ma improvvisamente la lenza di fa tesa, pesante e tira
a piombo verso il fondo.
L'equipaggio si anima...Federico, richiede prontezza
e serietà, io e Filippo ci prepariamo decisamente
a salpare al meglio.
Ecco i primi tocchi...quanta forza che ci mette quel pesce
che è lì sotto.
Fortissimi tocchi, che strappano la lenza dalle mani....via
si prende uno...due...tre...quattro ami.
Ci guardiamo in faccia, e pensiamo subito annuendo senza
dire una parola. E' ovvio che tutti pensiamo, che lì
sotto c'è il re del mare....il Dentice.
Il pesce sembra essere un po' stanco, dopo un quarto d'ora
di tira e molla.
"Non mi interessa il tempo che ci vuole per tirarlo
su!" dice indomito, Filippo.
Così ecco apparire una grossa macchia....sembra
verde, qualche lampo di giallo.
"E' un Dentice!" dico energicamente.
Federico, stranamente calmo ( la tensione lo rendeva
un'altra persona ) prepara il guadino.
Mentre i lineamenti si fanno marcati, grigi, e si nota
il tipico broncio del Dentice, ecco che questo prova l'ultima
sortita....non ce la fa!...Entra nel guadino...come dire:
"Sono il re del mare, ho lottato fino allo sfinimento...mi
arrendo!", come farebbe un vero re.
Urla infinite, gioia, tuffi in mare, io che a mala pena
riesco a tenere fermo il guadino con l'enorme pesce, frenando
la mia immensa euforia, per paura che finisca in mare.
Chicco, inesperto pescatore, ma fantastica macchietta
interista, rimane a bocca aperta senza dire alcuna parola...ma
di lì a poco intona:
"Siamo Campioni del Mondo!"....di calcio
e di pesca!!!
E' il Dentice, l'abbiamo preso...è nostro...non
ci crediamo ancora...che sguardo, che denti, che colore...prima
roseo, poi bianco repentinamente....poi il suo colore definitivo...un
bel grigio ambrato con qualche riflesso blu.
Un pensiero amichevole a Pietro, oggi purtroppo
assente per motivi di lavoro.
Ci prepariamo al ritorno, alla festa, alle foto.
Arrivati a terra, abbiamo quasi difficoltà a muoversi
dalla folla che ci viene a salutare e complimentare con
noi.
Lo pesiamo immediatamente:
Dentice da 6 kg netti !!!!
Cosa c'è di meglio per un inizio di vacanze estive?!?
Ci fanno sincerissimi complimenti gli anziani pescatori
locali, che ancora una volta, vedono la cattura del pesce
più bello e grosso che la storia di Deiva abbia mai
visto.
Marco
Ci starà nel forno?
|