Palamita a 1 Grado
Genova
La sveglia suona alle quattro e mezza; purtroppo le condizioni
atmosferiche non sono delle migliori. Il cielo è
alquanto minaccioso e il termometro è fermo sulla
tacchetta sopra lo zero.
Nonostante tutto decido di partire lo stesso, raggiungendo
la zona dove fa partenza il battello-navetta in servizio
alla Diga foranea di Genova con mezz'ora di anticipo; giusto
il tempo di consumare un buon caffè ed un bel pezzo
di focaccia.
Arrivato sul posto, data l'ora, decido di dedicarmi subito
alla pesca a spinning, pur essendo consapevole che ultimamente
le catture messe a segno con questa tecnica sono state molto
ridotte.
In bobina avevo sostituito da poco il mio multifilo con
un nuovo monofilo morbidissimo 0.25 fatto apposta per lanci
e recuperi rapidi. Decido subito di provare come esca uno
Yo-zuri misura 7 nonostante quasi tutte le altre persone
presenti peschino con artificiali di misura inferiore a
quella mia.
Col solito metodo del "conteggio mentale", provo
tutte le varie profondità e tutti i modi di recupero
senza successo e vedendo qualche preda intorno al chiletto
pescata qua e là, comincio a pensare di cambiare
artificiale.
Trascorsi si e no dieci secondi per pensare quale pesciolino
utilizzare, finalmente un bel attacco, e in seguito ad una
mia energica ferrata le mie orecchie hanno cominciato ad
udire quel tanto piacevole 'zzzzzzzzzzzzz
.' della
frizione girare a mille.
Arrivato in questa condizione, non senti più ne il
freddo ne qualunque altra cosa possa porsi tra te e il pesce;
pensi solo a tirarlo su.
Tira e molla, sali e scendi, dopo essersi esibita in un
bel combattimento, la preda viene insalaiata ed issata sulla
diga.
Un bel esemplare di palamita di circa 2kg.
Contento della cattura torno a casa, aspettando il prossimo
week-end per rimettermi in pesca
.
Antonio
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