da riva con esca viva
Sono Alessandro Ceccarelli, un vostro fedele lettore. Vi
volevo raccontare di una mia battuta di pesca sul litorale
pontino, all'altezzza di tor canneto su un frangiflutto
di recente costruzione. Era il 16 ottobre, io e il mio compagno
di avventure Gianluca, riusciamo a catturare delle "strepitose
aguglie" (fondamentali per catture importanti) e immediatamente
le inneschiamo vive all'amo ad una distanza di circa due
metri dal galleggiante per farle nuotare in superficie;
naturalmente utilizziamo un terminale d'acciaio da 15 libbre
sapendo di poter incappare in un "indiavolato serra".
Le nostre amiche nuotando nervosamente a pelo d'acqua, riescono
a sfruttare una marea favorevole raggiungendo una distanza
notevole dalla costa, circa trecento metri (non mi era mai
successo..).
Eravamo emozionati, non ci era mai capitato di raggiungere
una tale azione di pesca. Però, nonostante ciò,
passavano le ore e niente allamate
erano quasi le
5 di pomeriggio, lo scoraggiamento stava predominando su
di noi, (eravamo li' dalle sei di mattina e la stanchezza
si faceva sentire). All'improvviso, quando ormai non ci
credevo più, il cicalino della mia canna fischia
prepotentemente .. mi sembrava aver agganciato in canna
un masso !!!!
Sentivo una forte resistenza e repentini cambi di direzione;
dal comportamento non mi sembrava un serra. Dopo 30 min
di combattimento (più mi prendevo filo e più
il pesce si agitava) vedo saltare davanti a me un pesce
stupendo, dai colori luminescenti (verde e blu, sembrava
una sirena) e da una strana e ampia pinna caudale (sembrava
uno squalo), non l'avevo mai visto prima, in quella zona
non se ne erano mai visti.
In un primo momento ha sentito un po' di pena perché
un pesce del genere meritava un gran rispetto per quanto
era bello e combattivo! Dopo vari tentativi (con varie grida
e gestacci tra me e gianluca) sono riusciuto a guadinare
una lampuga di 3kg circa. Ero emozionato, mi ero imbattuto
in un pesce coraggioso e tenace che non si arrende fino
all'ultimo!! Ho avuto la prova tangibile della sua nomina
di "acrobata del mare" !!! Quel mese è
stato molto produttivo, siamo riusciti a catturare altre
4 lampughe e due serra dai due ai tre chili. Da questa avventura
ho imparato una delle cose che caratterizza questo sport:
LA PESCA ogni volta riserva nuove sorprese, esperienze diverse
l'una dall'altra.
Alessandro
|