Squalo volpe ( ma non troppo )
21 Sett. 2006 battuta al tonno gigante.
FOTO
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È una splendida mattina di settembre inoltrato e
come di consueto ci si ritrova al bar per la colazione prima
di andare al lavoro, quando arrivo gli amici stanno già
discutendo su quanto sia ingiusto andare al lavoro con una
giornata cosi e un mare in bonaccia, da sembrare una lastra
di vetro, Luciano mi da una occhiata e subito gli
faccio un cenno d'intesa senza dire nulla agli altri decidiamo
di uscire in mare.
Dopo un breve conciliabolo se prendere la mia barca o la
sua optiamo per la sua, raccolte velocemente le varie attrezzature
( esche comprese ) si parte. Decidiamo di fare rotta su
una zona al largo di Punta Mesco (Liguria )
noi siamo di S. Terenzo (La Spezia ).
Usciti dal canale di Portovenere, facciamo rotta per (270°
) il BERTRAN 31 di Luciano corre veloce sul mare
liscio come l'olio; in breve tempo siamo in zona di pesca,
la splendida giornata ci fa ben sperare.
Fatti gli ultimi preparativi mettiamo le canne in pesca
, la corrente è ideale.
Adesso non ci resta che lasciare le sarde alla corrente
che non è molto forte e aspettare.
Lancillotto (la barca di Luciano ) scivola pigra,
noi osserviamo la pastura che lentamente si allontana dalla
barca e affonda, non si vede neanche un gabbiano che di
solito vengono a mangiare le sarde che rimangono a galla.
Le ore trascorrono lente, è ora di mangiare mi dice
Luciano sono quasi le due, OK rispondo e incomincio a preparare
i panini , mentre sono affaccendato sento l'urlo.... Angelo
è partito è partito, sento il mulinello che
cede filo e il cicalino che stride.
Calma .... calma .... dico più a me stesso che a
Luciano, poi visto che il pesce ha mangiato sulla mia canna,
mi metto la cintura e il giubbotto, prendo la canna e inizio
il classico pompaggio.
Sento che si tratta di un pesce notevole , si è gia
sfilato circa 300mt di filo la lotta si fa dura, lo scandaglio
marca 240 mt . dopo un paio di fughe e una buona mezz'ora
incomincia a cedere incomincio a notare che la bobina del
mulinello aumenta di volume.
Ormai dovrei avere fuori ancora una cinquantina di mt. di
filo chiedo a Luciano se lo vede specchiare, ma niente,
strano di solito il tonno lo fa , vado avanti nel recupero
un po' perplesso poi l'urlo di Luciano mi scuote uno squalo
.... uno squalo volpe !
Ora mi spiego quello strano comportamento, glielo porto
a tiro di raffio, ed e fatta.
Il malcapitato è imbarcato sulla plancetta di poppa
è un bell' esemplare di una settantina di kg, forse
più; soddisfatti ci diamo il cinque,.. poi dirigiamo
verso casa
Saluti
Angelo e Luciano
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