Sorpresa per Fabio !
in realtà chi scrive il racconto è la figlia
del pescatore; ho vissuto questa giornata di pesca d'altura
come spettatrice (il bonito che ho pescato è poco
in confronto al resto del pescato...) e poichè non
sono un'esperta vogliate perdonarmi le inevitabili imprecisioni...
Eravamo in vacanza alle Seychelles ed abbiamo approfittatto
di un gentilissimo pescatore (Jacinto) e del suo validissimo
aiutante-pirata (Nigel) per una mattinata di pesca a largo
di Praslin.
Il mare non era calmissimo, la barca poteva contenere dodici
persone più due dell'equipaggio. Avevano montato
sei canne, non usavano esche vive, ma dei rapala (mi sembra)
e quei polipetti di silicone dai colori sgargianti.
Il primo pesce fece uno strappo pazzesco, quindi diedero
la canna a mio padre inserendola in una specie di marsupio:
era un bel bonito, della famiglia dei tonni, che per me
abituata alla pesca nel mediteraneo sembrò un gigante.
Dopo altri boniti abboccò finalmente qualcosa di
grosso, lo capì perchè i due locali ritirarono
le altre lenze. Dopo una mezzora circa tirammo in barca
un magnifico Sail Fish (pesce vela), e nonostante avesse
perso molte forze cercando di fare resistenza con la vela,
tentò di infilzarci con lo spadino.
Attaccata sul ventre di questo pesce dall'aria fiera c'era
una murmura che riuscimmo a ributtare in acqua.
Fu davvero una bellissima esperienza, di cui vorrei condividere
con voi le foto, facendo così anche una sorpresa
a mio padre!
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