Un'altra palamita
Giugno 2006
Ci siamo, è lalba del 09 giugno e usciamo
sul nostro barchino (la gloriosa TOPONA)
nonostante un fastidioso vento di terra che ci spinge a
largo e che ci fa prendere a secchiate dacqua alle
onde ogni volta che facciamo una virata
Non siamo
abituati, siamo da poco ex pescatori di acqua dolce e certe
cose ancora ci sorprendono....
La giornata sembra da subito una di quelle buone, gabbiani
in abbondanza che si concentrano e movimento a pelo dacqua.
Decidiamo di non uscire troppo e stazioniamo intorno alle
2,5 miglia dalla foce del Tevere.
Lattesa non dura molto, il mulinello ci segnala che
qualcosa ha abboccato e dopo qualche minuto salpiamo una
bella palamita di oltre 1 kg e mezzo. Il tempo di slamarla
e le fa compagnia un bel maccarello di taglia. Si, sembra
proprio la giornata buona
Neanche il tempo di pensarci due volte e la canna parte
alla grande: la settimana scorsa ad una reazione del genere
è corrisposta una bella palamita di 7 kg e 400 (gli
amici del porticciolo il faro ci stanno
ancora facendo i complimenti anche se attribuiscono il colpaccio
alla fortuna del principiante).
Si vede da subito che dallaltra parte della lenza
cè qualcosa di interessante: combatte tenacemente,
prende filo, piega la canna e cambia direzione come un ossesso.
Non riusciamo a capire di cosa si possa trattare fino a
quando non la portiamo a 10 metri da noi: fa un bel passaggio
da destra verso sinistra e mostra sotto il pelo dellacqua
tutto lo splendore della sua livrea argentea.
Unaltra bella palamita che dopo 20 minuti di ulteriore
lotta viene raffiata (non senza difficoltà, siamo
neofiti
.) e salpata!
Le urla di gioia di rito, qualche foto sul luogo per dimostrare
che non labbiamo comprata sotto casa e via di nuovo
con le canne in acqua: da li a breve le faranno compagnia
altri 10 bei maccarelli di taglia che faranno la nostra
gioia e linvidia di qualche amico pescatore. La pesa
finale della palamita (6,5 kg) non lascia dubbi: non è
la fortuna del principiante ma una naturale predisposizione!!!!
Alla prossima (Speriamo!!!)
Luigi e Stefano.
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