Orata all'aspetto
Acciaroli, 14 Settembre 2006
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E così anche sabato 14 settembre vado alla casa
ad Acciaroli, per passare un paio di giorni di mare.
Il sabato mattina lo dedico un po' alla traina.c he mi regala
uno splendido cappotto.
A casa alle 2.e come al solito, il pomeriggio decido di
dedicarlo alla pesca sub. Così indosso la muta e
mentre carico l'attrezzatura in macchina mi soffermo a pensare
all'asta che giace nel meccanismo di sgancio del fucile,
ancora leggermente piegata dall'ultima pescata. Ma come
mi ero promesso, non l'ho sostituita.
Alle 3 sono già in acqua. Noto subito che le condizioni
del mare sono come le preferisco io: marea abbastanza alta,
mare un po' mosso e leggermente torbido.
Appena immerso noto un certo movimento di muggini di piccole
dimensioni tra la zuppa di alghe che si era creata vicino
riva.
Inizio con qualche aspetto per spezzare il fiato ma non
vedo niente di buono. Un agguato con un aspetto finale invece
mi regala la vista (solo la vista) di un bel cefalo.
Pesco per un paio d'ore da meno di un metro d'acqua fino
a 4/5 metri quindi mi mantengo come al solito sul bassofondo.
Ma non vedo molto pesce sparabile in giro, sbaglio qualche
tiro ad un paio di cefaloni (come al solito, quest'anno
con i cefali non sembra proprio andarmi bene).
Durante la pescata, quasi scaramanticamente mi dico tra
me e me: "Se anche stavolta prendo un pesce grosso
con quest'asta, la riuso anche la prossima volta!"
poi penso "Ma figurati.!"
Verso le 5 più o meno, mi appresto a fare uno dei
tanti aspetti di quella giornata, su un fondale di 3 metri
circa.
Capovolta, discesa lenta e vado ad appostarmi sul fondo.alla
mia sinistra, a circa 3 mt da me,c 'è un massone
enorme.
Resto immobile guardando davanti a me, con poca concentrazione
dato che già mi stavo preparando per un bel cappotto.
E invece vedo a circa 10/12 mt da me un'orata che inizialmente
mi sembra grande quanto quella del sabato precedente. Penso
mi abbia visto, quindi mi abbasso nascondendomi maggiormente
per stimolare la sua curiosità e col fucile la seguo
mentre si muove.
Lei però sembra non accorgersi proprio della mia
presenza o forse non ne è incuriosita o infastidita,
infatti mi sfila davanti e si dirige verso la destra del
massone. Io resto immobile e non appena scompare dietro
di esso resto un attimo perplesso: le vado dietro oppure
vado alla sinistra del massone e la sorprendo quando esce
di lì?? E se non esce e cambia direzione? Non c'è
molto tempo e decido per la seconda opzione. Senza muovere
troppo le pinne e aiutandomi con la mano destra per rimanere
radente al fondo, vado verso la sinistra del massone e mi
affaccio molto lentamente.
La vedo alla mia destra, immobile tra due rocce, completamente
di spalle a me! Allungo il braccio e premo il grilletto,
l'asta la passa sul dorso e va a colpirla anche sulla branchia
destra, impedendole così di muoversi. Prima ancora
di tornare in superficie vado a recuperarla velocemente.
Lì mi accorgo che è molto più grande
di quella precedente. La uccido completamente prima di toglierla
dall'asta e la metto in cintura.
Appagato del tutto per la cattura, non carico nemmeno il
fucile e mi dirigo verso riva deciso a tornare a casa. Infatti
esco dall'acqua un'oretta e mezza prima dell'orario prestabilito.
Fuori dall'acqua ancora di più mi rendo conto della
effettiva grandezza dell'orata, ma la stimo intorno ai 2
kg e mezzo. A casa invece, alla bilancia ha fatto segnare
il peso di ben 4 kg!!!
Saluti,
Davide Acone (Rapala_magnum)
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