In acque Croate
Mi chiamo Marco e sono di Bologna, sono un appassionato
di pesca nelle limpide acque della costa Croata. Ho da poco
scoperto il vostro sito e vi voglio raccontare una bella
avventura di pesca.
E' una serata di fine agosto '05 e mi trovo come da alcuni
anni a questa parte a Tribunj un piccolo paesino sul mare
in Dalmazia. Io ed il mio amico Sime (Croato doc) decidiamo
di sfruttare quel maestralino calante che preannuncia una
bonaccia meravigliosa. Prepariamo velocemente il mio gommone,
un bat 11 pacific di 6 m e carichiamo canne da bolentino,
togne, ed alcuni parangali da 70 ami e partiamo per passare
la notte su di una secca di nostra conoscenza a circa 18
miglia dalla costa oltre le isole incoronate.
Abbiamo cozze, sarde e paguri come esche per il bolentino
e in mancanza di sarda fresca, delle piccole boghe per il
parangalo.
Il sole è una sfera rossa all'orizzonte, la bonaccia
prevista è diventata reale e dopo 45 minuti di navigazione
e qualche minuto osservando gps ed eco abbiamo individuato
la nostra secca!!!! Un cappello di scoglio a 22 m di profondità
che scollina in poco ad oltre 80 m.
Spengo il motore, attorno a noi la calma piatta e solo il
suono (da brivido) delle respirate dei delfini in mangianza,
che peraltro ci ha accompagnato tutta la notte e getto l'ancora.
Armo i bolentini, canne in carbonio di 3,70 con filo del
40 nei mulinelli e dopo le girelle un finale gorilla ø
35 della lunghezza di 1 m e tre ami jaguar del 4 a punta
ritorta; il tutto piombato con un oliva da 70 g. Sime pesca
con la togna cioè con il filo in mano ma con gli
stessi miei terminali. Finalmente dopo un po' di scarroccio
l'ancora si incattiva e l'eco ci mostra un fondale di grotte
da "cardiopalma" stazionario sui 42 m.
Durante il viaggio sime aveva preparato i "pedoci"
le cozze, che quindi usiamo come prima esca per sfruttarne
tutta la freschezza.
Dopo qualche minuto la cima della canna trema
. Vado
a ferrare e mi trovo a combattere subito con un bel sarago
di taglia! Bene bene !
Intanto anche Sime si da da fare e salpa anche lui un sarago
delle medesime dimensioni.
La sera avanza e dopo una decina di saraghi siamo costretti
a cambiare esca per via di mangiate violente che non riusciamo
a portare a buon fine. Proviamo con la sarda! Dice Sime,
ok
. La cima della canna ondeggia lenta ed io ferro
prontamente portando a bordo una bellissima Tanuta di quasi
1 kg
e poi cosi via con Musdelle, Gronghi, Pagelli,
Boghe, Scorfani, insomma una varietà impressionante
di specie.
Sono ormai le 3 del mattino la luna è piena e Sime
è un po' scettico sul calo del parangalo per via
del fondale gottoso e per la paura di perdere tutta l'attrezzatura,
ma riesco a convincerlo e cominciamo ad armarlo con le boghe.
Salpiamo a fatica l'ancora e caliamo i due palamiti in maniera
parallela partendo dalla secca verso gli abissi, poi ci
allontaniamo di quasi un miglio per non disturbare le acque.
Sime crolla, si addormenta di botto io continuo a pescare
incantato dalla bonaccia e dalle prime luci dell'alba che
mi mettono quasi i brividi dall'emozione
.
Sono le 6 del mattino, è ora di issare i parangali!!!
Ci dirigiamo verso i gavitelli e procediamo al recupero
Il primo offre poco solamente qualche grongo di media taglia.
Il secondo ci porta a bordo subito una Tracina di oltre
1 kg, qualche terminale (ø60) spezzato da qualche
gigante e poi si incattiva al fondo
niente paura spezziamo
a forza di motore il monofilo e ci accingiamo al secondo
gavitello per il recupero
Appena afferrato il filo di guardia ci accorgiamo che un
bell'esemplare è presente e che combatte ancora !
Finalmente lo vediamo ! è un Pagro di quasi 4 kg,
seguito da 3 gronghi di oltre 3 kg l'uno
Siamo euforici, gioiosi e stremati, i palamiti hanno subito
qualche danno ma a bordo abbiamo 23 kg di pesce !
Sulle ali dell'entusiasmo vogliamo pescare ancora ma la
voglia di ritornare al porticciolo dagli altri amici la
fa da padrone
La sera stessa Il nostro amico Luigi
gestore di un ristorante locale, lo ha preparato in maniera
solenne e ce lo siamo gustato accompagnato come sempre con
storie ed aneddoti di avventure di pesca in mare
Eccovi la storia di una bella avventura di Pesca ed amicizia
Marco Bugamelli - Bologna
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