I subacquei

Il lavoro dei subacquei è un lavoro “nascosto” e sconosciuto ai non adetti, ma ormai è diventato di importanza fondamentale per una buona stagione di pesca.

Collaborano sin da quando si calano le reti.

Il loro è un lavoro faticoso ma anche pericoloso in quanto non eseguono immersioni regolari quindi anche facendo la normale decompressione eseguendo diverse immersioni ravvicinate nel tempo sono più esposti al rischio embolia.

Quando le reti sono in pesca giornalmente si immergono e controllano quanti tonni sono entrati, se qualche tonno si è ammagliato, se le reti sono a posto.

Se qualche tonno si è ammagliato provvedono a portarlo in superficie (questo può capitare sia a pochi metri dalla superficie come sul fondo a circa -40) .

Se entra qualche squalo come capita ogni anno devono provvedere a portarlo subito fuori perchè potrebbe allontanare i tonni.

Devono far passare i tonni,quando occorre, da una camera all’altra.

Immaginate una camera vera e propria con base 45 m x 50 m, altezza 40 m circa. Immaginate di essere immersi dentro questa camera con circa 200 tonni che vi girano intorno, molti dei quali sopra i 200 kg.

A questo punto, come fate a far passare i tonni da questa camera a quella adiacente se una volta aperta la porta i tonni non passano ma continuano a nuotare in circolo?

Semplice, i subacquei vanno avanti verso l’altra camera cercando di incuriosire i tonni in modo da farsi inseguire, i tonni come tutti i pesci sono curiosi, qualche tonno si incuriosisce e li segue e poi tutti gli altri dietro.

Si, fanno proprio cosi, incredibile ! ! ! !

Bisogna ricordarsi che tutto questo avviene con centinaia di tonni, moltissimi dei quali di peso superiore ai 200 kg.

Chiaramente farsi inseguire da pesci che superano i 200 kg. non è una cosa da tutti i giorni!!!!

Per chi è appassionato di immersioni c’è la possibilità di immergersi nelle camere per vedere uno spettacolo incredibile. La tonnara gestisce anche un diving per le immersioni guidate.

Chiaramente questi pesci è sempre meglio vederli in acque libere, anche se è molto difficile vederli in immersione.

Comunque potrebbe sembrare tutto semplice ma qualche volta non lo è perchè capita che i tonni ruotino in modo circolare tutti nello stesso senso e spesso è difficile farli cambiare direzione.

Quando si salpano le reti i subacquei tra le altre cose tagliano le legature che tengono la rete alla catena adagiata sul fondo, quindi mentre i tonnarotti issano la rete sul vascello il subacqueo a circa -40 m taglia le legature. In questi momenti può capitare che ci siano dei contrattempi di diversa natura per esempio se la rete non è tesa per il subacqueo sarà più difficile tagliare le legature quindi con una mano lui stesso metterà in tiro la rete e con l’altra taglierà le legature.

(Continua)