Moricam alla gara di Fano 2004
(2)
La cosa non mi convince e quindi comincio a diradare la pasturazione
in particolare frantumando con le mani le sarde cercando di capire
cosa c'è che non fa avvicinare i gabbiani. Dopo una decina
di minuti, una delle bottigliette con esca posta a circa 20 metri
affonda completamente per qualche istante e pochi attimi dopo
riemerge. Stavo per suonare la campana, ma rivedere la bottiglietta
riemergere ha affievolito la speranza.
Potrebbe essere un tonno che ha mangiato e senza accorgersi
continua a gironzolare nella zona delle esche e della pastura;
qualche volta è successo. Non finisco questo pensiero che
la bottiglietta ritorna giù. Non ce la faccio più,
do l'allarme. Ha abboccato !!
Al grido Gianni in cabina si sveglia e di scatto si alza sbattendo
la testa, Pippo pensa ad uno scherzo. D'altronde il cicalino è
silenzioso, per come sono tarate le frizioni dei mulinelli 9/0
e 12/0 !!.
Non ho detto tonno in canna, ma qualcosa ha abboccato,
che sia una razza, una verdesca, una tartaruga o cos'altro, qualcosa
c'é. Canne su? No, no, vediamo cos'é, se è
piccolo possiamo imbarcare il pesce lasciando le altre canne in
pesca. Cominciamo a prendere filo senza neanche pompare, ed ecco
che arriva sotto un'alletterato di circa 8 Kg. di peso.
Gli animi cominciano a scaldarsi anche se non c'è storia
fra un pesce di quel peso e le attrezzature in pesca.
La situazione ancora non mi convince, i gabbiani continuano a
stare posti sul mare rimanendo troppo lontani. Non è
che c'è ancora qualche alletterato? Continuo così
ancora a diradare la sarda a pezzi aumentando quella frantumata
con le mani.
Passa non molto tempo e un'altra bottiglietta affonda, recuperiamo
il filo ma quando il pesce è sotto la barca comincia a
fare il matto per quello che gli riesce e così tiriamo
su le altre lenze. Il pesce arriva a pelo d'acqua, pippo è
intento a recuperare la lenza, io sono sulla plancetta, vedo l'amo
conficcato bene sull'angolo della bocca e così prendo il
terminale in mano e con un gesto deciso e l'aiuto di Pippo, gettiamo
nel pozzetto ai piedi di Gianni un secondo alletterato delle dimensioni
doppie del primo.
E che è quest'abbondanza oggi.
La cena al Club con gli amici di pesca è assicurata !!
Ora bisogna pensare alla gara e ai tonni, siamo a metà
giornata e possiamo ancora giocarcela. C'è un terzo alletterato
che viaggia sotto il pelo dell'acqua in zona bottigliette, ma
il pesce per la cena è già più che sufficiente
e quindi decidiamo di lasciarlo li per un'altra volta e di spostarci
più a nord e in terra nella zona dove sono avvenute le
prime catture della giornata.
Su le canne e via in vela, ma dopo poche miglia siamo nuovamente
costretti a rallentare e fermarci a causa del motore, in questa
situazione, decidiamo di procedere lentamente verso terra, per
avvicinarci un po' e di rimetterci in pesca sperando nella Dea
bendata.
Passano qualche ora senza nessuna novità, viene dichiarato
il termine gara e si rientra così un po' a mani vuote,
ugualmente contenti della bella giornata passata in mare.
Net
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