Zebra Due: Traina ricciola
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Io sto sgranocchiando qualcosa, mentre Pieri al timone
sul Tuna Tower sta sfogliando il Resto del Carlino, Zebra
ha lo sguardo perso a poppa, chissà cosa sta pensando,
Sandro invece ha tutte le attenzioni per un'altra esca viva
da lui sapientemente innescata, una boga in superficie.
Intanto la ricciola ha già mangiato, ma la cosa non
sembra ci preoccupi più di tanto, nonostante ci siano
pericoli per rompere la lenza contro del ferro.
La canna si piega e
solo quando il mulinello comincia
a rumoreggiare non esageratamente, la nostra attenzione
diventa tutta rivolta al palloncino che ormai non è
più in superficie.
Zebra si precipita sulla canna, la sfila, e tenendola alta,
comincia a dare due e tre pompate per ferrare il pesce,
il cicalino a questo punto comincia ad innervosirsi per
bene mentre con la barca siamo quasi fermi. La corrente
infatti nel frattempo si era notevolmente calmata. Un po'
di motore per allontanarci agevolmente dal fungo, ma la
sorpresa dura poco perché pochi istanti dopo un'altra
breve fuga, la lenza si rompe.
Non ci possiamo credere, il terminale del 50 lbs non ha
tenuto o chissà cos'altro è successo.
Questa volta si rischia di tornare in terra a nuoto!!
E sono solo 17 miglia !!!
Cerco di non dare peso all'accaduto anche perché
non è il momento di fare processi a qualcosa di non
definito, mi preoccupo però di calare subito un'altra
esca (suro) con un terminale più spesso, uno 0,70
; siamo infatti a confrontarci con qualcosa di grosso rispetto
all'atteso pesce.
Si rifà il giro e per "incanto" ognuno
si rimette a fare quello che faceva pochi istanti prima
della ferrata. Come se fossero le cose più corrette
da farsi ma non vi dico come fa la superstizione, va a mille!!
E così ci ritroviamo chi a mangiare o bere, Pieri
sul Tuna Tower riprende in mano il giornale mentre Zebra
é l'unico con lo sguardo a poppa, un sguardo ancor
più perso nel nulla rispetto a poco tempo prima;
sta ripensando a quel pesce perso e
.
Ancora una volta il palloncino scende giù, la canna
si piega e
e noi tutti tranquilli finché il
rumore del cicalino non ci ridesta l'animo ricominciando
a suonar di una musica indimenticabile, una bella musica,
anche se non rokkettara o sfrenata.
Quando la ricciola va in caccia è bene insistere
in quei momenti e in quei luoghi e così è.
Zebra in canna, ferrata decisa con la 30-50 libbre, e via
che il pesce si riprende altra lenza, Pieri manovra bene
e porta la barca ed il pesce fuori dalle "IFE"
del fungo dell'amore. E' fatta o perlomeno quasi, nel senso
che siamo ormai fuori dai pericoli particolari, ora trattasi
solo di contrastare bene il pesce stando attenti al terminale
e alla raffiata. Zebra si gusta finalmente un bel pesce
in Stand-up, un pesce che sembra grosso perché riguadagna
più volte profondità nonostante la frizione
sia tenuta stretta, cominciano le incitazioni, il raffio
viene preparato, ma alla vista di questo, Zebra comunica
che se viene sbagliata la ferrata
bip bipppppppppp.
C'è subito un cambio !!
Il pesce comincia ad intravedersi, è la livrea della
pancia che fa risplendere una bella luce nel profondo blu.
Mancano pochi metri, e finalmente eccola. Presa e in un
istante è nel pozzetto che si dimena non capacitandosi
di cosa le sia successo.
E' un grido unico e fortunatamente teniamo le braccia alzate
perché altrimenti non so chi era vicino a noi cosa
poteva pensare, forse qualcuno è stato raffiato!!
Incredibile!! Bel pesce, cominciano le stime sul peso, continuano
i complimenti e le strette di mano, gli abbracci.
Ripreso fiato ricaliamo un altro suro vivo ma l'entusiasmo
è così forte che di prendere un altro pesce
proprio non ci interessa più di tanto e così
dopo circa un'oretta facciamo rientro in porto per prenderci
tutti i complimenti che ci spettano, comandante Zebra in
primis.
Arrivati in porto subito accorrono in tanti a vedere questo
stupendo pesce ancora dai colori belli vivi, foto e complimenti
finché non si va alla pesa effettuata con il dinamometro
da gare in proprietà a Maury il meccanico.
29,5 Kg di ricciola e non ci son dubbi per un pesce che
seppur all'aspetto corto ma tozzo, dimostra tutto il suo
peso per una lunghezza di 140 cm ed una circonferenza di
80 cm.
(
Continua ) »»
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