Una volta separata la ventresca dal pesce, vengono effettuate
due incisioni longitudinali per il taglio in quarti del pesce.
Il tonno ha infatti delle formazioni cartilaginee piatte che
corrono lungo tutta la spina e che vanno dalla schiena fino alla
pancia.
Una volta effettuato il taglio della pelle e della carne fino
alla spina del pesce per la profondità consentita dal vostro
coltello, basterà allargare il taglio e con l'aiuto delle
mani e ovviamente del coltello staccare le parti carnose del quarto
di pesce dalle formazioni cartilaginee.
Si staccano abbastanza facilmente anche con l'aiuto delle mani.
Si ottiene così un quarto di pesce che dorvà essere
successivamente sezionato in parti adeguate per essere riposto
nei vostri contenitori.
Prima di riporli ricordatevi però di dargli subito una
lavata sotto un rubinetto.
Arrivati a casa basterà far scorre l'acqua all'interno
del contenitoredove sono contenuti i vostri tranci di pesce.
Per quanto tempo??
Dipende sicuramente da come si presenta la carne e dal tempo
intercorso fra la cattura e la macellazione.
Alcuni lasciano la carne sotto il rubinetto dell'acqua, a portate
minime, fino a dodici ore e più.
Il tonno é buono anche se mangiato appena pescato, ma
é buona consuetudine fare frollare un po la carne.
Ecco le foto che mostrano la sequenza dei tagli del corpo.
foto n° 01;
foto n° 02;
foto n° 03;
foto n° 04;
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