Willy ragazzi, Willy!!! E' sotto la barca
e adesso anche nell'ecoscandaglio.
Noi come altri ascoltiamo esterefatti, Zebradue chiede
subito conferma di ciò, perché alcuni membri
del suo equipaggio sono in acqua e lui é, come noi,
a meno di un miglio dalla barca che ha lanciato il grido
dello squalo bianco. Si, é così che viene
soprannominato dalle nostre parti, ma penso anche altrove.
Subito il CB si infuoca di domande, risposte, chiarimenti,
é un susseguirsi di comunicazioni radio.
Da terra colgono i comunicati e subito, un grande estimatore
dello squalo bianco, armato di telecamera, esce dal porto
di Pesaro con qualche cassa di sarda al seguito. Dopo poco
meno di un'ora eccolo che si porta in zona, effettua la
pasturazione, ma ormai di Willy più niente.
Lo squalo infatti dopo essere sopraggiunto sotto il CiaoPà,
ed aver fatto qualche evoluzioni, il tanto per farsi notare
dalla barca e sull'ecoscandaglio, più niente.
Era enorme ci hanno raccontato poi in porto e quando é
passato qualche metro sotto lo scafo, c'era un caro amico
"nocciolina", così é il suo soprannome,
che aveva le gambe a spenzoloni fuori dalla barca. Immaginatevi
con che rapidità le ha rimesse in barca.
E noi in mare, a sentire tutto questo sullo squalo, ci
eravamo completamente scordati delle palamite e pasturavamo
all'impazzata. Avevamo un'ottima esca all'interno di un
barattolo, anche se un po' piccola; il cuore di un tonno
pescato qualche giorno prima dall'equipaggio della barca
in cui eravamo ospiti.
Secchiate di acqua sulla superficie del mare per qualche
decina di minuti, ma nulla ...... per fortuna, eravamo infatti
su un Robalo 2140 wolkaround del '95. Che cosa avremo potuto
fare solo Dio lo sa, ma la voglia di vederlo soltanto per
qualche istante, era grande. Mi chiedo se alle volte siamo
normali o ci manca qualche rotellina, forse un intero ingranaggio.
E pensare che lo squalo bianco è una specie protetta,
e l'uomo? Un po' meno.
Finalmente nel frattempo si era alzata una leggera bava
di vento e cominciava a fare fresco.
Per noi e per gli equipaggi limitrofi questa é stata
comunque l'unica cosa che ha animato la giornata di pesca
al tonno; chissà, forse il grosso squalo aveva messo
la birra ai tonni che se ne erano scappati su zone più
tranquille. Non lo sapremo mai.
Il tramonto é ormai vicino, prepariamo l'attrezzatura
per la pesca alla palamita, aspettiamo ancora un po' e poi
ritiriamo le canne da tonni, via con i motori e in pochi
minuti siamo alla Piattaforma.
Seconda fase, la palamita in notturna.
( Segue
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