Arriviamo finalmente in zona, qualche miglio fuori la piattaforma
Daria, la sarda precedentemente tagliuzzata è già
pronta.
Claudio riduce la velocità, ci fermiamo per capire
il senso della corrente, ma le sarde scendono quasi a picco
sul fondo.
Velocità 2-3 nodi e via con il mangime a pezzi
e sarde intere, dopo poco meno di un miglio ci fermiamo,
la situazione è estremamente buona, il mare non è
liscio, ma ci manca ben poco.
Abbiamo qualche barca in vista già in pesca dalla
mattinata; sono le barche di nostri amici, soci dello stesso
club nautico. Mentre caliamo le prime canne Claudio chiede
ragguagli sulla situazione, ma le risposte non sono buone.
Nessuno in zona ha ancora preso niente, solo un'allamata
vicino ad una piattaforma, davanti Cattolica. Contenti di
non esserci perso niente, chiudiamo il contatto radio e
predisponiamo il tutto al meglio in attesa del pesce.
Si fa quasi fatica a distendere il filo ed allontanare il
palloncino dalla barca ma alla fine ci riusciamo e così
ci ritroviamo con 3 canne in pesca, con le esche a 40 metri
di profondità, 30 e 25.
L'acqua è bella, di un blu turchese, ci viene voglia
di fare un bel bagno o perlomeno due tuffi, abituati all'acqua
del sottocosta, ora ci sembra di stare in un acquario.
Ma resistiamo alla tentazione e allora, mano al secchio
e in plancetta, a turno ci facciamo il bagno, ma l'effetto
è momentaneo perché l'acqua è calda
e fuori si scoppia. C'è sempre qualcuno che a rotazione
mantiene, con la pasturazione, la strisciata fatta all'arrivo.
Aspettiamo per il cambio dell'esca, tanto con quella corrente
non viene eccessivamente disturbata e dovrebbe mantenersi
tale per diverso tempo.
Tutto però tace. Dalla radio nessuna notizia e dalle
barche vicino nessun segno di movimento, anche noi cominciamo
a scoraggiarci. Ci consoliamo però, in fondo l'obiettivo
dell'uscita sono le palamite in notturna, se poi capita
il tonno tanto meglio, un po' come la volpe e l'uva.
Intanto da una barca, ci comunicano via radio, stanno facendo
i tuffi. Non ne possono più. Ma il loro bagno é
molto breve perchè viene interrotto da una comunicazione
dell'imbarcazione CiaoPà.
(Segue)
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