Palamite in Light Drifting
Sgombri assenti nella fascia che arriva fino alle 6 miglia
e oltre dalla costa, tonni in ferie forzata per la stagione
2004, e così non ci resta che insistere con le palamite
che ci fanno divertire, con lenze sottili, fino a tarda
notte.
Quanto parlare e da farsi dietro a questo pinnuto, ma la
carenza di catture più importanti o per altri, unica
possibilità di maggior divertimento, ci spingono
a battute di pesca che a fine giornata regalano divertimento
e tutto sommato un pesce che non è neanche male a
mangiarsi; sott'olio è meglio del tonno.
Nelle righe che seguono descriveremo come le peschiamo solitamente
dalle nostre parti, in un tratto di mare che dista dalla
costa dalle 10 alle 13 miglia su un fondale dai 30 ai 50
metri.
Sebbene le palamite si possano insidiare a traina anche
sulla fascia delle 8-12 miglia dalla costa, in autunno molto
proficua anche più vicino alla costa, (allevamenti
di mitili e relitti), nel mese di agosto è più
facile catturarle a bolentino/light drifting nelle acque
"intorno" alle piattaforme metanifere, numerose
nelle acque antistanti la costa romagnola e alto marchigiana.
Le palamite si prendono un po' a tutte le ore, ma le variabili
condizioni meteo della stagione in corso ci obbligano ad
aspettare il primo pomeriggio per capire se lo scirocco
alzerà il mare più del consueto tanto da infastidire
le poche ore di pesca.
Dopo alcune telefonate a "meteomerlino",
finalmente tutto è pronto, é un martedì
di fine agosto, appuntamento alle 13.45 con "Silver",
"Merlino" e "Net" e alle 14.00 eccoci
in vela per la meta.
Il mezzo è potente, un Sagene 37 piedi che non risente
delle onde di scirocco che cominciano a salire e a schiumare
dalle 4-5 miglia dalla costa; sappiamo già che, come
precedenti uscite, ci toccherà soffrire un po', ma
in fondo se il mare si muove è un bene e il pesce
spesso è più propenso a visitare le nostre
esche.
Al seguito abbiamo 3 casse di sarde, che nel tragitto di
circa 12-13 miglia cominciano a scongelarsi, una per gli
inneschi ed altre due di qualità inferiore per pasturare.
Questo tipo di pesca che consiste di mettere in pesca le
nostre esche nella scia di pasturazione da noi effettuata
può essere eseguita anche senza ancorarsi ma questo
solo in giornate con scarsa corrente e venti molto deboli.
Passando nelle zone frequentate da questo pinnuto sarà
facile portarsi dietro il branco di pesce e mantenerselo
in scia anche per lunghi tratti.
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