Palamite FOR EVER
Almeno finché non arrivano codine più interessanti
intorno al quintale e più.....
La volta scorsa non siamo riusciti a metterci in pesca
come avremmo invece voluto. Qualche giorno prima era uscito
il LUBAMAGIA di Silver e aveva colpito bene, ora toccava
a noi replicare sperando in condizioni di pesca migliore.
In barca sul GABY siamo io, JOKER, MERLINO e ARMY.
Uscita dal porto di Pesaro verso le 17.00, il mare é
un po' da levante, ma debole per fortuna, non manca nulla,
dai viveri alle varie attrezzature fino a quelle più
pesanti, cibo, bevande e una bella compagnia per passare
qualche ora di spensieratezza insieme.
Arriviamo e ci mettiamo in pesca, manca ancora qualche
ora prima del tramonto, ed é Joker che subito mette
in tiro la sua attrezzatura, arriva il momento di forzare
e ... il pesce se ne va con l'amo e così per ben
due volte. Poi tocca a me, poi a Merlino... poi ad Army,
la serata sembra veramente buona in tutti i sensi.
Abbiamo in acqua un sacco di pastura fine a cui aggiungiamo
ogni tanto la sarda a pezzi per aumentare i richiami. La
profondità di pesca é all'incirca sui 20 metri,
le sarde sono appena scongelate, il pesce più piccolo,
luccardi, suri e boghe, viene e se ne va da sotto la barca,
probabilmete c'é qualche grosso predatore che scodinzola
in zona.
ARMY comincia con Ohhhhhhhhh Ohhhhhhh sole miooooo e ad
ogni suo inizio prolungato é un battito al cuore
che sopraggiunge... di chi é il galleggiante che
é sparito.... a chi sta per partire la frizione........
Sta per arrivare il tramonto, una barca un po' più
grossa della nostra si avvicina a noi dicendoci che c'é
del brutto tempo in zona e che lui rientrava. In effetti
verso nord si intravede bene una perturbazione che ogni
tanto lascia qualche fulmine cadere verso il mare. La nostra
speranza é che quella perturbazione prosegui verso
la Croazia e non scenda verso sud, il grado alcolico nel
sangue é adeguato alla situazione e poi quando cambia
il tempo risaputo ... il pesce mangia di più
Questa perturbazione però disturba un po', perché
richiama verso di se il vento e ad un certo momento inizia
a dar fastidio anche l'onda, se non altro per l'equilibrio
nel pozzetto.
Le palamite sono tutte belle, poche sui 2 kg mentre la
maggior parte e superiore ai 3 Kg e diverse sui 4, molto
belo combatterle.
Come si riconosce un Luccardo da una palamita
Non dico i luccardi grossi da 6 etti, ma quelli giganti
intorno al chilo, ebbene questi nonostante tirino forte,
nel combattimento fin dai suoi primi momenti non danno mai
le tipiche testate che invece imprimono sull'attrezzature
le amate palamite.
Pesca al tocco
JOKER e ARMY si cimentano sulla pesca al tocco, senza il
solito galleggiante, hanno canne con cimino più sensibile
e poi così é anche più facile recuperare
la lenza e rilasciarla così da imprimere movimento
all'esca o meglio ancora sondare diverse profondità
di pesca.
Così JOKER la descrive:
per quanto riguarda la pesca al tocco....
teoricamente é la stessa tecnica usata per il bolentino
con piombo scorrevole che a volte é meglio bloccare
sul filo.... soprattutto quando necessita di qualche lancio.
Chi nasce come pescatore di sgomberi la prima tecnica che
usa per tentare le palamite é proprio questa, poi
il tempo e l'esperienza portano a cercare sempre più
il movimento dell'esca per invogliare all'attacco le nostre
prede.
L'esca in movimento da sempre i migliori risultati.....
quindi la pesca al tocco che nasce da fermi prevalentemente
con canna appoggiata diventa un'azione con canna sempre
in mano fatta di lanci ...caduta dell'esca fino a raggiungere
profondità diverse ogni volta e poi il recupero lento,
tutto questo lavoro necessita di canne leggere per non stancarsi
subito e piuttosto morbide come azione per meglio sentire
l'abboccata del predatore che nel caso della palamita é
davvero prepotente .....
Alla fine l'azione sembra essere un misto di varie tecniche
di pesca con esca in movimento.... ma sempre pesca al tocco
rimane; confrontandola con la pesca in light drifting ....
altra tecnica molto redditizia usata nella pesca alla palamita.....
si possono trovare dei pro e dei contro, con galleggiante
é piu' facile sbagliare la ferrata per colpa del
troppo filo "lento" tra mulinello e esca che troppo
tardi segnala l'abboccata però quando l'esca viene
inghiottita bene difficilmente si perderà un combattimento,
cosa che può avvenire invece con la pesca al tocco
dove difficilmente si sbaglierà la ferrata visto
che il filo viene tenuto sempre in tensione ma sarà
piu' facile perdere il combattimento perché non sempre
l'amo entra in zone "sicure" .....
L'importante é non fissarsi sulle solite tecniche
.....
Sperimentare varianti delle tecniche che conosciamo e già
usiamo può farci crescere e dare più soddisfazioni
( Continua
) »»
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