L'effetto Mandria?
Con questo termine abbiamo voluto sintetizzare il fenomeno palese
che si può verificare però nella savana o nelle
estese praterie abituale zona di pascolo di immense mandrie di
erbivori, il più visto in TV, lo gnu. In questo caso palese,
ma sott'acqua molto meno visto il mezzo in cui sono immersi i
tonni.
Quando cioè il numero degli individui (in questo caso gli
gnu) è inferiore a quello abituale o a quello di alcune
annate successive ad abbondanti stagioni piovose che hanno favorito
la riproduzione degli individui, inferiore di una buona percentuale,
gli spostamenti verso nuove zone di pascolo avviene ugualmente
ma sicuramente non raggiungeranno gli estremi di queste aree perché
non vi saranno altri che, sopraggiunti, spingeranno parte della
mandria verso nuove zone cosicché tutti abbiano da mangiare.
In analogia a quanto succede alle mandrie di erbivori, potrebbe
essere pensato un fenomeno analogo anche per i tonni che pascolano
le acque del mediterraneo, adriatico compreso; alto adriatico
punta estrema di un mare stretto. Se i tonni sono tanti, maggiore
é la pressione e competizione alimentare sui branchi di
pesce e al sopraggiungere di altri individui nella stessa zona,
altri tenderanno a spostarsi in cerca di nuove aree alla ricerca
di facile cibo.
Ma questo potrebbe essere la spiegazione di un fenomeno relativo
alla diminuzione dello stock del tonno, non vogliamo addentrarci
al momento nelle cause.
Un altro fenomeno di cui molti sono a conoscenza, è quello
di un'altra migrazione, questa volta però delle tonnare
con i long liner e le decine di migliaia di ami che si portano
dietro che, non contenti dei risultati in alto adriatico, si spostano
a fare la stagione di pesca più a sud nella fossa di Pescara.
Ma per favore che non succeda come alle vongolare che dopo aver
rovinato il sotto costa non riescono ad avere i soliti giornalieri
sacchetti di vongole, o sono vongole sotto peso. Chi è
causa del suo male pianga se stesso e vada a coltivare i campi
che produco sempre di più grazie alle tecnologie moderne
ed all'impiego degli input utilizzabili vedi concimi organici
ed inorganici. Ma nell'ecosistema del mare non si possono usare
certi input industriali se non localmente come negli allevamenti
controllati. Gli unici che continuano a concimare sono i pescatori
sportivi che al mare danno tanto, circa 100 kg. di sarde in forma
di pasturazione per ogni uscita di pesca al tonno. E intanto prima
i charter di pesca e poi in molti hanno venduto la barca, rimangono
ora solo gli irriducibili e le vacanze di pesca all'estero dove
l'abbondanza di pesce è tanta, come il divertimento è
pure assicurato.
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