Stagione 2003
Non è mancato il pesce in generale, ad esclusione del tonno
rosso, che seppur presente lo è stato in maniera molto
esigua rispetto a precedenti annate; il pesce "foraggio"
sgombri, lanzardi, suri, lampughe, palamite ed altri è
stato presente in abbondanza. Sia in traina che a bolentino in
tanti hanno fatto dei buoni carnieri, ma i branchi di sarda presenti
qualche anno fa non se ne sono visti molti, in particolare per
la zona leggermente più a sud, al largo fra Cattolica e
Senigallia, e questo nelle abituali zone di pesca poste sulla
fascia delle venti miglia circa dalla costa, su batimetriche di
poco inferiori o superiori ai 30 metri di profondità davanti
al delta del Po o sui 50-70 metri fra Rimini ed Ancona.
Le comunicazioni via Radio? Sempre più scarse di buone
notizie e quest'estate così comunicavano il Verde Luna
ed il Cico di Fano fra loro: hai visto? Il livello del mare si
è alzato di almeno 50 cm! E l'altro: e, ma anche qui è
uguale!
A forza di piangere e lacrime, il livello del mare si alzava così
giorno dopo giorno.
La situazione in adriatico non è quindi neanche tanto rosea
più a sud di Ravenna. In giornate estive con fuori tante
barche era un evento se allamavano una o due barche e così,
le altre, prima di far rientro definitivo in porto nel tardo pomeriggio,
si riunivano intorno all'equipaggio ancora in combattimento per
gustarsi e "partecipare" alle emozioni un tempo alla
portata di molti; qualche foto ricordo della giornata in mare
e prua verso terra sperando in un'altra uscita.
Ma di uscite ne sono state fatte parecchie, pochi i tonni, spesso
di buone dimensioni rispetto alla media degli anni precedenti,
pesi intorno ai 150 e 200 Kg, allamate spesso in terra di qualche
miglio delle piattaforme metanifere poste sulle 16 miglia dalla
costa, o sul "filo" delle piattaforme o linee ipotetiche
che uniscono più piattaforme.
Poi giornate fuori dal normale, sei barche allamano, roba grossa,
vento teso di scirocco e alla fine dopo ore di combattimento,
tutte perdono il pesce, compresi noi che siamo sul gommonkako
di Claudio. (vedi articolo) Una giornata di passaggio di grossi
tonni che, visto i risultati, rimarranno a disposizione per altre
acque e barche.
Ormai abituati alla diminuzione del peso dei tonni, vi avevamo
adeguato i libbraggi scendendo in molti all'impiego delle 50 libbre
e altri fino alle 30 libbre, abituati anche alla loro "zonizzazione"
intesa come gruppi o piccoli branchi di massimo una decina di
esemplari ma spesso di 5 o 6 pesci, localizzati in alcuni tratti
di mare e intorno il vuoto. Diminuendo di peso il tonno è
infatti più propenso a spostarsi in branchi che a seconda
delle dimensioni degli individui, vanno da pochi esemplari, fino
a numeri eccezionali quando il pesce è di pochi chili.
Ma ancora non siamo pronti è non ci vogliamo fare l'idea
che si ripeta una stagione come quella del 2003 in Alto Adriatico,
che in annate precedenti con un colpo di coda, nel mese di ottobre
si era ripresa riguadagnando quanto non avuto durante i mesi estivi.
( segue )
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