Articolo di Curzio, "Kurt Miller" per chi frequenta
il Forum di discussione
del biggame.it
Alcuni anni or sono, tra l'altro trovando la notizia su un sito
Internet americano, venni a sapere che in una baia canadese i
pescatori avevano "spinto", convogliandoli con un "pedale"
simile a quello delle tonnare, e mantenuto in cattività
dei tonni allo scopo di venderli ai Giapponesi nel momento di
picco del loro folle mercato.
I pesci venivano alimentati sino al momento di poca offerta e
di conseguente alto prezzo sul mercato, ed uccisi con degli arpioni
dotati di una forte scarica elettrica che, secondo i gourmet nipponici
consentiva una migliore qualità della carne non saturata
dall'acido lattico e dall'adrenalina.
E' noto che i commercianti del Sol Levante arrivano a pagare nei
momenti di picco del mercato anche 100 Euro il Kg. per il pesce
fresco, per non parlare il prezzo degno della miglior gioielleria
che raggiunge una volta che è arrivato sul mercato di Tokio
in perfette condizioni.
L'esperimento ha avuto effetto positivo tant'è che, a quanto
mi consta, quest'anno è stato tentato con successo in Italia
e da alcune volanti Spagnole.
In Italia, credo davanti a Castellammare del Golfo in Sicilia,
sono stati messi in cattività circa 4.000 esemplari adulti
con perdite irrilevanti ed un ritorno economico "estremamente
interessante" tant'è, cito sempre la stessa fonte
senza poterne verificare la veridicità, una ditta importane
siciliana specializzata nell'inscatolamento del tonno fresco a
partire dalla prossima stagione smetterà di utilizzare
il pesce locale per inviarlo alle gabbie, sostituendolo con del
pinna gialla congelato di provenienza atlantica.
Gli Spagnoli hanno spinto il pesce catturato dalle volanti dentro
delle gabbie flottanti invece di prelevarlo dall'acqua, per poi
rimorchiare le gabbie in una località della costa Atlantica.
Mi risulta anche che abbiano avuto dei grossi problemi di normativa
internazionale in quanto il rimorchio commerciale può essere
effettuato solamente da delle ditte specializzate ed omologate.
Il rimorchio delle gabbie, sempre secondo la persona (diversa
dall'altra) che mi aggiornava, sarebbe costato, a tariffa, 7 miliardi
su un valore di pescato di 40 miliardi, inficiando buona parte
della bontà dell'operazione. Gli Spagnoli in questo momento
sarebbero impegnati ad ottenere le necessarie autorizzazioni per
il rimorchio direttamente eseguito dalle loro barche in modo da
poter rendere l'operazione conveniente in termini economici: ovviamente
stanno avendo forte opposizione dai tradizionali rimorchiatori
omologati.
Le notizie mi lasciano un po' perplesso e preoccupato. La preoccupazione
nasce dal fatto che riuscendo a diluire nel tempo e secondo la
domanda del mercato le catture, i pescatori o i commercianti potrebbero
ottenere un prezzo medio più elevato per il pescato nonché
evitare una saturazione nei momenti di picco delle catture. Ciò
potrebbe comportare sia una maggiore spinta alla pesca anche in
zone più lontane prima scartate per gli eccessivi costi
ed in secondo luogo delle catture ad oltranza dato che il mercato
non si saturerebbe più, per quanto temporaneamente.
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