Preparazione
Per la corretta preparazione della nostra ricetta occorre
munirsi di un paio di buone pinze, di una tronchesina o
coltello affilato, di un martello e di una base, possibilmente
di legno, su cui appoggiare i piombi al momento del serraggio
sul madre tramite martellamento.
- tagliare n. 4 spezzoni del madre di 15/16 metri l'uno;
- prendere il primo spezzone ed infilare n. 5 piombi da
100 gr.;
- prendere il primo piombo e posizionarlo, trattenendolo
con la pinza, a circa un metro e mezzo dal capo libero del
madre;
- appoggiare il piombo, sempre trattenendolo con la pinza
da un lato, sul blocco di legno o altra superficie massiccia
(attenzione: non fate questa operazione sul davanzale di
marmo della finestra per evitare da un lato il divorzio
con vostra moglie e dall'altro una denuncia per tentato
omicidio del passante che transita sotto di voi!);
- martellare il piombo al centro, distribuendo lo schiacciamento,
per bloccarlo sul madre (non esagerate con la forza perché
il madre potrebbe risentirne; basta verificare la trattenuta
tirandolo sul filo: se non scorre è ok);
- ripetere l'operazione con gli altri quattro piombi tenendoli
ad una distanza di due passi (o altrimenti detto braccio
- circa 1,8 metri o anche un po' meno) uno dall'altro;
- per calcolare il passo basta prendere il filo nelle due
mani ed allargarle al massimo (uso crocifissione!);
- una volta preparati i quattro spezzoni di nylon con relativi
piombi ben martellati procedete alla legatura delle girelle
tramite un clinch o nodo del tubo (o quello con cui vi trovate
meglio e vi da più affidamento) facendo attenzione
che fra piombo e piombo ci dovranno essere sempre due passi
di distanza, anche fra quelli con in mezzo la girella (vedi
disegno).
Prendete ora il filo rimasto senza piombi ed avvolgetelo
sul sughero, non senza aver legato una girella con moschettone
di generose dimensioni al capo libero. Nel caso doveste
allamare una grossa ricciola che vi avrà portato
via tutti i piombi e filo, potrete agganciare il moschettone,
situato alla fine della lenza, ad una canna da traina con
filo da 50 od 80 lbs, in modo da continuare il combattimento
cedendo filo a piacere.
A questo punto potete preparare il terminale che potrà
essere variato nella composizione e nel libbraggio a seconda
delle vostre esigenze e della mole dei pesci che state insidiando,
l'importante è che sia tra 15 e 20 metri di lunghezza
complessiva. Io sono solito posizionare fra il primo piombo
e il terminale una girella con moschettone nell'eventualità
di continuare il combattimento col pesce, nel caso frequente
di ripartenze, staccando il moschettone dalla lenza ed attaccandolo
alla girella di una canna di adeguato libbraggio.
Il terminale sarà composto da uno spezzone di nylon
da 100 lbs di circa 12 m., legato al primo piombo (preterminale)
e da uno spezzone da 80 lbs, di circa 8 m. (terminale vero
e proprio) su cui verranno legati gli ami. I due spezzoni
saranno collegati tramite una buona girella Sampo. Gli ami
potranno essere inseriti su una doppiatura di trenta-quaranta
cm. effettuata col solito bimini-twist, con il trainante
scorrevole e bloccato con filo dello 0,50 ed il pescante
tramite il nodo palomar. Comunque per il confezionamento
del terminale e per la misura e foggia degli ami è
bene che ognuno segua le sue buone abitudini.
( Presentazione
esca ) »»
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