Club

Team

Charter

Indice BigGame.it
Indice SpecialiIl termoclino nel mare e nella pesca



Spazio alle vostre
catture, ma anche le foto e i racconti delle vostre uscite a pesca.


Il sito delle barche e degli equipaggi di pesca d'altura italiani..




I club o circoli nautici ospiti di biggame.it, info sulle loro attività.


I charter italiani per la pesca d'altura al tonno, squali, alalunghe, nei nostri mari.

Il termoclino

 

Le tre fasce d'acqua in sintesi
Il primo strato d'acqua superficiale o Epilimnio, è la prima fascia d'acqua che va dai 24 °C ai 18°-14°. L'acqua di questo strato è calda, ben ossigenata e gradita ai pesci d'acqua tiepida e calda. In estate può risultare troppo calda per le specie d'acqua più fredda, come le ricciole e i tonni. Essi infatti salgono verso la superficie solo per nutrirsi, ma vivono solitamente negli strati inferiori più freddi.


La zona mista o termoclino, tra l'acqua superiore più calda e quella inferiore più fredda, registra normalmente rapide variazioni di temperatura man mano che aumenta la profondità.
Siccome le acque fredde e profonde dei mari raramente entrano in contatto con l'atmosfera durante l'estate, esse si impoveriscono d'ossigeno e risultano quindi meno favorite da molte specie di pesci. Le ricciole, i tonni e le palamite, ad esempio, amano le acque fredde ma hanno bisogno di ossigeno, per cui si trovano bene nel termoclino dove la temperatura, il contenuto di ossigeno e la presenza di plankton e cibo creano una zona ideale ove passarci l'estate.


Lo strato d'acqua fredda sottostante il termoclino, si chiama Ipolimnio. La sua gamma di temperature è piuttosto ristretta. Il contenuto di ossigeno potrebbe risultare così basso da non consentire la sopravvivenza dei pesci, ma capita raramente.


Pesca e termoclino
Durante l'estate, quando la maggior parte dei pescatori è "in acqua", quelli che riscuotono i migliori successi sono coloro i quali catturano i pesci pelagici (ricciole in testa) e specie affini nel termoclino.
Esistono due sistemi:
1) Individuare il termoclino usando una attrezzatura pescante per selezionare la profondità, ovverossia una lunga filosa impiegata a bolentino per cercare di catturare il pesce-foraggio. Stabilito a che profondità esso sosta, è matematico che il termoclino si trova lì, insieme ai predatori.

2) Individuare il termoclino mediante una apparecchiatura sensibile alle variazioni di temperatura.

Si può trattare di una economica sonda elettrica che indica istantaneamente la temperatura, oppure di una bottiglia zavorrata contenente un piccolo termometro, preparata in modo tale che il tappo si apra con uno strappo. Una volta che il termoclino è stato individuato in profondità, il pescatore opera a quella fascia.

 

L'amico Alessandro, nel forum " Nibbio "
proseguiva così,

Comunque , sono anch'io dell'opinione che il termoclimo possa avere influenza sul pescato.Ma il fatto che d'estate abbia più fortuna il pescatore di pelagici , deriva dal fatto che solo in quel periodo sono presenti.
A maggio accostano per depositare le uova , ma in sei anni di Gorgona dove ne pescavo una media di circa 100 all'anno a maggio ne ho catturata una soltanto e con un terminale dello 0,40 e lenza a mano del 60 (trainavo a dentici).
Mi sono trovato sempre a maggio ad offrire quasi in superfice delle aguglie vivissime a delle ricciole che continuavano imperterrite il proprio viaggio.
E per quanto riguarda l'estate non è poi così importante sapere a che profondità staziona la ricciola quando è in caccia.
Ha occhi che sgorgono benissimo esche trainate anche dieci metri sopra di lei(controllo con lo scandaglio).


" Net "

Aggiungo solo dicendo che nelle basse latitudini, a differenza di quanto succede alle alte, l'irraggiamento del sole (da noi nel periodo estivo) provoca appunto questo scalino termico detto anche termoclino, ad una profondità variabile fra i 15 e i 40 metri circa, al di sotto del quale la temperatura dell'acqua scende in maniera brusca rispetto agli strati sovrastanti. Strati superficiali di acqua discretamente calda e meno densa, e strati di acqua più fredda e più densa sottostanti il termoclino.

Acque più fredde sotto il termoclino, acque più ricche di ossigeno (come dimostrerà l'articolo successivo che prende in esame un caso particolare dell'Alto Adriatico) quindi poco sotto questo scalino, dove il pesce in combattimento va a cercare alimento per i suoi muscoli.

Attenzione quando il tonno si mette in verticale sotto la barca e con grosse difficoltà si cerca di recuperare la lenza ed il pesce, un motivo c'é.

Acque più dense sotto il termoclino sono da prendere in considerazione anche per l'effetto che ha sulla pasturazione in drifting (salvo correnti particolari) perché le parti più fini e leggere, gli odori compresi, si diffonderanno maggiormente sul primo strato più caldo o nella zona di contatto. Non per niente la maggior parte delle ferrate avvengono in corrispondenza di questo scalino termico.

 

Per stampare l'articolo e leggerlo con calma:

Termoclino »» ( formato PDF - 28 Kbyte )

 

Per File in formato PDF (Acrobat Reader), è necessario il software gratuito scaricabile da internet; clicca sull'immagine sottostante per scaricare Acrobat reader

Scarica Acrobat Reader V.5 dal sito dell'Adobe (é gratuito)

 

( CONTINUA ) »»

 

Evoluzione stagionale delle masse d'acqua lungo la ascia costiera tra Senigallia e Porto Recanati

 


11 Giugno - 2005 (Powered by Net Tuna)