Il sogno della mia vita è sempre stato quello di visitare
i mari tropicali, per scoprirne i segreti di persona, dato che
quello che avevo visto in TV fino a quel momento, non mi soddisfaceva
più.
L'occasione migliore allora era quella di intraprendere il mestiere
che tutt'oggi svolgo e cioè I' assistente di volo?
La mia frenesia aumentava giorno dopo giorno e sembrava che i
65 giorni di corso di addestramento non finivano mai e quando
finalmente ricevetti il primo foglio turni della mia vita lavorativa
in Alitalia, rimasi un po' deluso, perché mi erano stati
assegnati dei voli con destinazioni tutt'altro che tropicali tipo
Montreal, New York, Boston.
Questa mia insoddisfazione durò diversi mesi, fino a quando
un giorno parlando con un collega molto più anziano di
me, scoprii che potevo fare una richiesta al mese per ottenere
un volo su di una destinazione precisa.
Figuratevi la mia contentezza: finalmente il sogno stava per
diventare realtà. Mi informai subito di quali fossero le
destinazioni dell'Alitalia che più mi avrebbero soddisfatto
e, come vidi quella destinazione, non ebbi esitazioni scelsi:
Isole Mauritius.
Il mese successivo la richiesta, fremevo nell'attesa del foglio
turni e quando lo ricevetti, il mio sguardo saltò tutto
di un colpo il resto della mia attività di volo e si soffermò
solo su quel numero di volo, Az 1802 cioè Isole Mauritius.
Finalmente partii e dopo circa sette ore di volo giunsi a Nairobi
e dopo altre due arrivai a destinazione.
Stanco morto, una volta nel bungalow assegnatomi, non persi
tempo ed andai subito a vedere il mare, rimasi sbalordito nel
constatare che quello che avevo visto in TV non era che un riassunto
di tutto ciò che i miei occhi stavano vedendo.
Dall'emozione, il cuore mi batteva a mille, avrei voluto fare
tutto e subito, ma la stanchezza, visto che erano circa 24 ore
che non dormivo, mi portò a più miti progetti.
Il giorno dopo, la prima cosa che feci fu quella di affittare
una barca usata dai pescatori del luogo e spiegai al pescatore
se poteva portarmi al di là della barriera corallina distante
circa 800 mt. da riva per poi fare un po' di traina.
Vi dico subito che per compiere quegli 800 mt. ci abbiamo messo
mezza giornata perché lo facevo continuamente fermare,
in quanto il paesaggio, che stava sotto di noi, era come se mi
ipnotizzasse, non facevo, quindi, altro che immergermi e scattare
foto in quel mondo che tanto avevo desiderato scoprire di persona
fin da bambino.
Continua
|