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Elenco programmi e risultati delle principali gare di pesca d'altura per l'anno in corso.


Aree Marine Protette

Ostia - Lazio

 

Secche di Tor Paterno

 




Siti delle barche con gli equipaggi e i racconti delle loro avventure in mare

 

 



Racconti ed immagini di alcune catture segnalateci per l'anno in corso.






SECCHE di Tor Paterno - Lazio

Sono state rilasciate circa 600 autorizzazioni tra pescatori sportivi e subacquei che amano il mare e fare foto.
Tra breve verrà instaurato ad Ostia in località Borghetto dei pescatori, un distaccamento dell'Ente gestore Parco, con al suo interno la creazione di un museo del mare.

Oltre ai Dentici, Ricciole, Prai, e chi più ne ha più ne metta, i bordi delle secche rivolti verso l'esterno, sono uno dei migliori hot spot per i tonni.
Il parco è sorto proprio per salvaguardare questo grande patrimonio, credo senza esagerare, che Paterno sia uno dei pochi posti in Mediterraneo dove si possano insidiare sportivamente tutte le qualità di pesce.

 

http://www.ampsecchetorpaterno.it/

A pochi minuti di "vela" da Ostia Lido e località balneari poste più a sud, si trova un vero paradiso per sub e amanti della pesca sportiva, le Secche di Tor Paterno, per l'appunto. Le secche, delimitate da 4 boe ben in vista in superficie, sono degli affioramenti rocciosi che si elevano da un fondale limitrofo di natura sabbiosa, un'oasi nel deserto. Distano circa 7 miglia per 167° dal Borghetto dei Pescatori, e sole 4,5 miglia dalla terra ferma più vicina.

Il fondale va da circa meno 60 metri fino a - 18 dalla superficie dell'acqua e nulla della montagna sottomarina emerge sulla superficie.

Questa "città" sottomarina è popolata da molte specie animali e vegetali: si può trovare la Posidonia oceanica e colonie di Celenterati come la bellissima Gorgonia rossa e gli Alcionari, rarissimi altrove. Sono inoltre frequenti, in gran numero, pesci sia da fondale come la Murena, il Gronco, le Triglie e la Rana pescatrice e sia di acque libere, come la Spigola, il Cefalo, l'Occhiata, il Sarago.

 

Aspetti naturalistici

Poco più a Nord, sfocia in mare il Fiume Tevere che i propri materiali limosi trasportati e depositati in mare riveste un importante ruolo per lo sviluppo della vegetazione marina alla base dell'alta "produttività ecologica" della zona. Infatti sulle secche si sviluppa una sorprendente quantità di vita vegetale e conseguentemente animale.

La sommità del banco roccioso, fino a circa 30 metri di profondità è popolata dalla Posidonia oceanica, la più grande fanerogama marina del Mediterraneo, divenuta ormai piuttosto rara nei mari della costiera romana a causa dell'inquinamento e dei danni inferti dagli ancoraggi delle imbarcazioni.
Più in profondità si trovano interessanti colonie di celenterati, stretti parenti del corallo, come la bellissima Gorgonia rossa e gli Alcionari, rarissimi altrove. Sono inoltre frequenti, in gran numero, le specie di pesci sia di fondale, come la murena, il gronco, le triglie e la rana pescatrice, che di acque libere, come la spigola, il cefalo, l'occhiata, il sarago.

 

Nell'Area delle Secche si trovano frequentemente a partire dai 25 metri di profondità le Gorgonie, parenti stretti del più famoso corallo rosso, e possono raggiungere l'altezza di mezzo metro.

La Posidonia oceanica, diversamente dalle alghe, è una pianta superiore, con radici proprie, tronco, foglie e frutti, formando in condizioni ottimali, fitte praterie di notevole importanza ecologica per l'elevato numero di specie che può ospitare. Qui la ritroviamo dalla sommità delle Secche fino ad una profondità di oltre 25 metri.

Non mancano le aragoste, specie a rischio indovinate perchè, che vive generalmente in tane rocciose ed in alcune stagioni compie vere e proprie migrazioni spostandosi in gruppi numerosi che marciano in fila indiana.

Comune in tutti i fondali rocciosi italiani, lo scorfano rosso non manca certamente nelle Secche di Tor Paterno, dove gli individui raggiungono dimensioni anche di 50 cm. Lo scorfano è tra i pesci più mimetici del Mediterraneo, possiede aculei velenosi, utilizzati per difendersi e dai quali é bene stare lontani.

Una delle specie più rare presenti sulle Secche di Tor Paterno é la Gerardia savaglia, un esacorallo, parente delle attinie, noto come "corallo nero" é privo di valore commerciale, in colonie, di un tenue colore giallo, si fissano spesso sugli scheletri di altre gorgonie.

Inutile ricordare ricciole anche di ottime dimensioni, dentici, orate, saraghi, tutte specie note ai sub come a chi pratica la pesca sportiva.


L'Area Marina Protetta delle Secche di Tor Paterno, istituita con decreto del 29/11/2000, é gestita da Romanatura, Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette del Comune di Roma, un Ente di diritto pubblico dotato di autonomia amministrativa, finanziaria e patrimoniale.

 

La pesca sportiva nell'area è consentita in osservanza delle nuove norme in vigore dal 20 gennaio 2003. Per svolgerla è necessario ottenere la relativa autorizzazione.

Decreto Ministeriale 26 luglio 1995 G.U. 31 agosto 1995 Disciplina del rilascio delle licenze di pesca

 

 

Chi vuole, può scaricarsi dal sito il file in formato PDF

Decreto istitutivo Area Marina Protetta denominata "Secche di Tor Paterno".

Disciplinare inerente le attività di pesca sportiva (2003).

Disciplinare inerente le attività subacquee (2003).

 

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Aree Marine Protette

Secche di Tor Paterno

Sito Ufficiale Area Marina Protetta: Secche di Tor Paterno
11 Febbraio - 2003 (Powered by Net Tuna)